Erano circa le 17 quando in Piazza Gaslini è scoppiato l'inferno: da un appartamento al secondo piano dello stabile al numero civico 7, alcuni passanti hanno notato fuoriuscire fumo e sentito un forte odore di bruciato.

Immediatamente sono stati allertati i Vigili del Fuoco di Fermo e i soccorsi della Croce Azzurra: all'interno dell'abitazione, infatti, si trovava in quel momento la propietaria dell'appartamento, Rosanna Liberati, 54 anni.

Il marito della donna è accorso sul posto aiutando gli uomini del 115 ad aprire la porta di casa: dietro, accasciata a terra in evidente stato di schock, c'era la donna, intaossicata dal fumo denso che aveva invaso tutta la casa. Rosanna Liberati avrebbe anche detto che in quel momento, nell'appartamento, si trovava anche la nipotina. Immediata la ricerca da parte dei pompieri, che si è interrotta non appena il marito della donna ha smentito che in casa poteva esserci qualcun'altro oltre la moglie.

I vigili del fuoco hanno impiegato più di un'ora per domare le fiamme, che hanno distrutto l'intero appartamento causando danni anche alla tromba delle scale e ad una mansarda al piano superiore.

La donna è stata trasportata d'urgenza al Murri di Fermo, dove i sanitari hanno riscontrato ustioni gravissime in tutto il corpo, e hanno disposto un trasferimento d'urgenza nella struttura per grandi ustionati di Cesena. La prognosi è riservata.

Sulle cause dell'incendio ancora nessuna certezza: sembra che a scatenare le fiamme sia stato un corticircuito nel ripostiglio dell'abitazione, dove si trovavano alcuni elettrodomestici in funzione.