Samb-Napoli, countdown. Meno cinque !
San Benedetto del Tronto | Un inviato speciale lo definì " sua maestà del tocco ". Il voto in pagella fu talmente alto da risultare imbarazzante. Maurizio Simonato ovvero ; la "madre" di tutte le mezze punte !
di Carmine Rozzi
Maurizio Simonato..." ..sua maestà del tocco..".
Prendiamone una a caso. Tanto, quelle che riguardavano lui, spesso si rassomigliavano. Partita di campionato serie C. Anno 1973. Incontro di domenica 4 novembre ; Samb-Prato. Risultato 1-0. Goal di Chimenti. Pagella di Maurizio Simonato (da parte di un inviato del Messaggero).
.sua maestà del < tocco > ci ha gentilmente concesso novanta minuti di raffinati palleggi e di squisiti dribblings. Di geniali passaggi e di magistrali invenzioni come quella in occasione della palla filtrata a Chimenti per il goal. E, per concludere, una spettacolosa rovesciata su passaggio di < mastro> Valà. Forse cè stata un po di scena ma, che volete farci, sua < maestà del tocco > è fatto così. Piuttosto, grazie a lui, gli attaccanti rossoblu sono diventati frecce velenose .
Il voto fu talmente alto che, per non metterlo in imbarazzo, evitiamo di riportarlo.
Maurizio, e quella volta che lasciasti in surplace quattro avversari e sparasti una fucilata che solo un miracolo permise al portiere di scamparla ?
Si ma io ero fatto così ! A parte gli scherzi, ma non tanto, questa come noi è una squadra fatta di giovani. Io avevo venticinque anni, e più vecchio di me di due anni cera solo Chimenti . Gli altri eran tutti più giovani. Ragazzi come Valà e Castronaro ne avevano sì e no venti, ventuno. Questo crea un gruppo particolare con grandi amicizie spensierate. E lattuale Samb, sotto questo profilo, ricorda molto la nostra.
E nel modo di giocare ?
Intanto in questa squadra non cè uno con le caratteristiche di Chimenti. Però la predisposizione un po è quella. Cioè il fatto di giocare con due esterni in posizione < alta >, con un numero 10 come Bogliacino che gioca dietro alla prima punta. Ruolo che ricoprivo proprio io a suo tempo. In linea di massima ; quattro dietro, due mediani, ecc. ecc. Beh, lo sai che ti dico ? Mi vien da sorridere a pensare che noi giocavamo già così la bellezza di un 35 anni fa ! Prendendoci anche qualche critica perché magari ci accusavano di giocare troppo sbilanciati. Ma ditemi voi oggi chi si sognerebbe di giocare diversamente ?
Tu eri lunica mezza punta di quella squadra. In questa Ballardini ne usa almeno il doppio se non di più. I risultati danno ragione a lui. Però voi eravate una macchina da goal. Forse perché queste (mezze punte) di oggi, tutto sommato, non hanno il goal facile alla Simonato ?
Molto dipende anche dalle caratteristiche. Alcuni sono nati per trovarsi automaticamente davanti alla porta con la possibilità di fare goal ed altri no. Però io dico che Ballardini ha saputo sfruttare magistralmente le caratteristiche di quelli a sua disposizione. Secondo me ha ottenuto il massimo sfruttando proprio le diverse caratteristiche di queste mezze punte. Anche se un vero centravanti non cè, lui tuttavia è riuscito a inventarsi un modulo buono per tutte le stagioni esaltando al massimo la rapidità, la velocità, limprevedibilità degli elementi a sua disposizione..
Del Napoli chi vedi, se non come < spauracchi > , almeno come elementi da tenere in maggior considerazione rispetto agli altri ?
Calaiò gioca ? Ecco, se gioca uno come lui
.. . E una squadra che ha grossissime qualità ma non le scopro certamente io. E soprattutto da temere come complesso. Anche come situazione, come ambiente. Difatti io al ritorno temo più gli ottantamila del San Paolo che la squadra stessa. Però allandata, specie nel primo tempo , gli abbiamo fatto fare la cacca addosso.
Nella tua veste di < coach > delle giovanili della Samb, cè qualcuno, senza far torto agli altri, che meriti una menzione particolare ?
Per le classi dal 92 al 98 che curiamo noi come scuola calcio ve ne sono di tutte le età. Sono ragazzi che si impegnano in modo particolare, anche per cercare di emulare i loro idoli della prima squadra. Però, ovviamente il futuro della loro carriera dipende da molte cose. Prima di tutto dalla testa. Se avranno la volontà, più delle qualità, di sacrificarsi, di dare il massimo in ogni circostanza , prima o poi il futuro sarà loro. Molti danno importanza alle qualità. Ma le qualità non si acquisiscono. O si hanno o non si hanno. Qualcuno le chiama < talento > . Ma è come amministri e sviluppi questo talento che fa la differenza.
Also Spracth Maurizio Simonato. Per tutti ancora ; sua maestà del tocco . .
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24/05/2005
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