La sanita deve rimanere dei cittadini bisognosi e non oggetto politico nei periodi di elezioni
San Benedetto del Tronto | Il Tribunale dei Diritti dellAmmalato si e posto sempre in prima linea in merito alla difesa dellOspedale, in una posizione di tutela costante degli ammalati ed in molte occasioni degli ammalati della cardiologia.
Purtroppo pero' alcune dichiarazioni politiche riportare a mezzo stampa farebbero pensare che il paziente cardiologico affetto da acuzie, una volta giunto al pronto soccorso, possa correre dei rischi per effetto della mancata riapertura dell'utic. La gestione strutturale e dislocativa dell'utic e' una cosa mentre la gestione del paziente cardiologico affetto da acuzie e' un'altra cosa.
Ci preme pertanto fornire una corretta informazione ai cittadini: il paziente che giunge al pronto soccorso affetto da malattia acuta cardiologica viene trattato secondo rigidi protocolli operativi gestiti da personale Medico ed Infermieristico adeguatamente formato. Secondo i casi i Medici del Pronto Soccorso si avvalgono di tutte le consulenze specialistiche necessarie, compresa quella Cardiologica, qualora ce ne fosse la necessita'.
Nel caso si riscontri il bisogno di trasferire il paziente acuto cardiologico (ischemia cardiaca) questo avviene nei tempi previsti e in pochi minuti si arriva dentro la sala operatoria cardiologica di ascoli piceno per effettuare l'angioplastica. Tutto cio' e' stato concordato tra le unita' operative di ascoli e san benedetto in un processo riorganizzativo iniziato circa due anni fa. Solo oggi vi accorgete di questo? A quanto ci risulta le angioplastiche eseguite presso l'utic di Ascoli hanno salvato la vita a tante e tante persone che si sono recate presso il pronto soccorso di san benedetto evitando anche danni irreparabili al muscolo cardiaco.
Da ricordare che per decenni i pazienti venivano trasferiti in ancona, cotignola, teramo e chieti mentre oggi vengono trattati in massimo mezz'ora dalla Cardiologia del Mazzoni diretta dal Dott. Luciano Moretti. Ci sentiamo pertanto di ringraziare tutti gli operatori che prestano servizio in emergenza soprattutto nei casi del paziente cardiologico gestito in equipe dagli operatori di ascoli e san benedetto; la professionalita' non puo' essere messa in discussione perche' questa c'e, mentre chiariscano i politici di ogni schieramento come intendono difendere la struttura ospedaliera e territoriale, piuttosto se intendono mantenere due UTIC, una a san benedetto ed una ad ascoli, nella nuova ottica di gestione del paziente cardiologico in area vasta.
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25/05/2011
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