Nuova imprenditorialità, sviluppo e formazione. Queste le variabili del successo economico dell'impresa, che devono essere sostenute da idee e progetti vincenti per generare benessere sociale ed economico. Si parla dello sviluppo del territorio nel terzo incontro ‘Tiriamo fuori le idee' organizzato il 26 maggio dalla Fondazione Sgariglia, ospite per l'occasione dell'Auditorium del Comune di san Benedetto.

La Fondazione vuole essere uno strumento di sostegno all'imprenditorialità in un momento di forte crisi, che è una crisi di valori e di coscienze, secondo Vincenzo Marini, una crisi del valore della risorsa umana e dell'investimento nel capitale sociale. Da qui l'esigenza di puntare sulle idee, l'innovazione, la ricerca, la conoscenza come possibilità di arginare la crisi, investendo nella progettualità corale fatta dalla squadra e non dal singolo, continua il Sindaco Gaspari. Puntando tutto sulla piccola e media impresa a conduzione familiare, che Massimo Valentini descrive come la formula segreta che ha dato all'Italia la forza di non farsi travolgere dalla tendenza all'indebitamento collettivo degli ultimi anni. Un modello da studiare che indica un chiaro soggetto di riferimento per le idee e i progetti di cui il tessuto economico ha bisogno per crescere.

E la Fondazione si propone un ruolo di faro e di guida per le giovani imprenditorialità e per le aziende in difficoltà o in fase di sviluppo, grazie al supporto di formazione, consulenza e al finanziamento, successivo alla valutazione positiva del progetto. Una strada da percorrere per raggiungere gli obiettivi del successo dell'impresa e dell'utilità sociale, segnata dal riconoscimento della Banca D'Italia della Fondazione Sgariglia che diventa organo ufficiale della crescita del Piceno.