Torna l'appuntamento con il divertimento per le vie cittadine.

 

Il centro storico si prepara, infatti, a diventare un grande palcoscenico a cielo aperto per un'estate alla grande.

 

Dal 20 al 26 giugno si tornerà a rivivere la magica atmosfera offerta da Veregra Street, il festival degli artisti e delle arti di strada diretto da Giuseppe Nuciari, giunto con successo alla settima edizione.

 

Piazze, piazzette, vicoli e stradine del Centro storico si trasformeranno, anche quest’anno, in una grande e magica ribalta dove si alterneranno sino a notte inoltrata teatranti, musicisti e giocolieri con le loro artistiche, straordinarie, a volte particolarissime e stranissime  performances.

 

Diversi e prestigiosi i gruppi  presenti al Festival, provenienti da diverse parti del mondo, dai francesi de La Toupine, a cui è affidato l’evento di apertura, al belga Dirque e agli austriaci Irrwish, dagli incredibili e spettacolari australiani di Strange Fruits, evento principale del festival, agli spagnoli del circo Circacho, all’argentino Hugo Nappi, all’inglese BigBen e ai cubani di Marivelas con il loro camper teatro. Accanto a questi, molte compagnie italiane tra le quali il Teatro Magro di Mantova con le loro strane e coinvolgenti cabine telefoniche letterarie.Il Festival inoltre ospiterà lo spettacolo delle compagnie Bandaradan&Fratelli Ochner, vincitore del premio “Cantieri di strada” promosso dalla Federazione nazionale degli artisti di strada, per la regia di Eugenio Allegri.

 

Ed inoltre saranno presenti importanti gruppi musicali, tra i quali “La paranza del geco”, che riproporrà l’atmosfera delle più coinvolgenti feste popolari del sud, i salentini “Enotri” e i bolognesi Stikkereballa e Fanfara Burek.

 

 Anche quest’anno sarà in funzione, per il dopofestival, uno spazio  off, “la casa dell’artista”, riservato alla musica e alle improvvisazioni dei numerosi artisti ospiti,

 

Veregra Street non è solo kermesse spettacolare, è anche un’occasione per conoscere il territorio, i prodotti artigianali, le tipicità enogastronomiche, i piatti  tipici della cucina marchigiana, i beni culturali e ambientali della Città.