Destino segnato per il Palacongressi di San Benedetto, struttura costata sin qui alle pubbliche finanze circa 17 milioni di euro: sarà presto una multisala cinematografica e a realizzarla sarà la “Filippo Calabresi & C. Snc” in collaborazione con gli studi tecnici “Comes Srl” e “Sagi Srl” di San Benedetto, che insieme formano il “soggetto proponente” di un project financing.

 

È infatti scaduto ieri il termine entro il quale la ditta “Pennile Spa” di San Benedetto, unica ad essere rimasta in gara dopo la verifica dei requisiti, avrebbe potuto presentare un progetto alternativo (ma sempre nel solco tracciato dal proponente).

 

I lavori dovrebbero partire subito dopo l’estate, per un importo di poco superiore ai 4 milioni di euro, meno della metà rispetto ai 10 milioni di euro che l’amministrazione comunale riteneva necessari per il completamento della struttura, da destinare però prevalentemente ad attività convegnistica.

 

La ditta Calabresi gestisce al momento sia l’hotel al centro della città, sia il cinema annesso. Il 28 gennaio di quest’anno Fausto Calabresi dichiarava al Quotidiano.it che l’eventuale chiusura dello storico cinema sarà una questione da affidarsi al responso del pubblico: se la nuova multisala dovesse attirare molti spettatori, non sarebbe impensabile vedere gli spazi in centro destinati ad altri usi. Per esempio negozi o appartamenti o entrambi: previa variante al Piano regolatore, come si capisce.

 

Nel corso dei mesi (il progetto di una multisala era stato presentato a fine 2003) si erano levate voci critiche rispetto alla nuova destinazione del Palacongressi. Ultima in ordine di tempo una nota della Margherita, che ripercorreva le tappe della vicenda. In sintesi, le polemiche riguardavano il fatto che il comune si priverà per trent’anni della gestione di quella struttura, salvo alcuni giorni al mese, in base alla convenzione che verrà stipulata entro sessanta giorni dalla notifica al soggetto proponente della mancata presentazione di un progetto alternativo. Stesso termine entro il quale il proponente dovrà presentare il progetto definitivo. I lavori, come detto, potrebbero iniziare subito dopo l’estate, se tutto andrà come dovrebbe.