La Delegazione Confcommercio di Ascoli Piceno plaude all' iniziativa che i sindacati dei lavoratori CISL-UIL-CGIL hanno programmato per oggi sabato 27 maggio, contro le aperture festive delle attività commerciali.

L' Associazione ha da sempre sostenuto la necessità di limitare il lavoro festivo nel commercio, per favorire il giusto riposo di lavoratori ed imprese e promuovere una visione della società basata su valori umani e familiari, ponendo al centro dell' attenzione dei legislatori  di qualsiasi livello  l' essere umano e non le astratte regole del mercato, come sia la Chiesa Cattolica che le forze sociali sensibili stanno ripetendo da tempo.

Se è comprensibile il lavoro festivo nei settori di servizio alla collettività, nel comparto commerciale le aperture hanno il solo scopo di portare acqua al mulino dei grandi capitali a discapito delle piccole imprese e dei lavoratori, sempre più precari: in sintesi Togliere ai poveri per dare ai ricchi, ovvero Robin Hood alla rovescia.

Poiché attualmente la Regione Marche ha l' importante ruolo di coordinamento nella Conferenza Stato-Regioni, deve modificare la vigente legge regionale, riducendo le giornate di deroga e la discrezionalità dei Comuni, e stimolare le Regioni limitrofe a fare altrettanto.

La Confcommercio conclude il suo intervento con due appelli.

Il primo è rivolto alle imprese affinché sottoscrivano il documento dei sindacati dei lavoratori negli appositi spazi allestiti (Piazza del Popolo, Ascoli Piceno).

Il secondo agli amministratori pubblici del territorio con particolare all' Assessore regionale Agostini, al Sen. Ciccanti ed al Sottosegretario Colonnella  affinché sostengano i diritti dei lavoratori e delle piccole imprese e diano il loro determinante contributo a risolvere il problema, onde evitare l' aggravarsi delle precarietà sociali e territoriali.