Si è svolto il convegno sull'osservatorio delle economie locali
Ascoli Piceno | Lo scenario politico ed economico si presenta ricco di cambiamenti e in grado di determinare rilevanti mutamenti strutturali nello scenario competitivo dei diversi sistemi economici.
di Mauro Giorgi
I risultati dell'Osservatorio delle economie locali mostrano che ci troviamo in una provincia spiccatamente industriale in cui è presente una forte concentrazione in alcuni settori produttivi quali il distretto calzaturiero, il comparto alimentare, il tessile-abbigliamento, la produzione di metallo e la fabbricazione di prodotti in metallo. Un'altra caratteristica strutturale del nostro sistema industriale è la forte polarizzazione nelle fasce dimensionali basse. Circa il 73% degli addetti, infatti, sono in imprese con meno di 50 dipendenti.
Questo nuovo scenario competitivo, caratterizzato da un'accelerazione della globalizzazione, della concorrenza e del processo di integrazione monetaria europea, ha determinato un contesto economico instabile in cui è richiesta una crescente integrazione economica ed istituzionale, un mercato che richiede cambiamenti tecnologici sempre più rapidi ed infine una progressiva importanza assunta da processi di collaborazione e partnership.
Tutto ciò, pertanto, ha portato ad una modifica sostanziale in cui sembra emergere un fenomeno di selezione e di ridimensionamento del numero delle imprese, una sofferenza maggiore delle piccole imprese, un processo di riorganizzazione interna delle imprese ed infine un andamento positivo rispetto all'apertura commerciale e di internazionalizzazione delle imprese.
E' evidente, tuttavia, come queste tendenze non siano da sole sufficienti per un adeguamento alle dinamiche evolutive del sistema.
L'abbassamento delle barriere tecniche ed istituzionali al commercio, unito all'organizzazione della produzione su scala globale, infatti, crea nuove opportunità di crescita ma rappresenta anche una minaccia per le piccole imprese nate e cresciute nel nostro territorio. Tutto ciò sta a significare che queste aziende hanno la necessità di economie esterne e di beni collettivi in cui il rapporto con il territorio si mantenga efficace e proficuo, pena il rischio di perdita di competitività , di sopravvivenza e permanenza.
La forte concorrenza locale che rende difficile effettuare a livello di singole imprese gli investimenti immateriali, come la formazione e la ricerca, la rete dei rapporti economico-produttivi locali che richiedono un'elevata efficienza della rete di trasporto locale, per collegare le imprese tra loro e con quelle di rilevanza nazionale ed internazionale ed infine la necessità che vi siano interventi efficaci a livello di programmazione territoriale, di concertazione di tra governi locali e imprese, sono gli interventi per migliorare la competitività del nostro sistema produttivo.
Proprio per l'importanza che questi fattori assumono in questa nuova fase competitiva è stato necessario fare delle analisi e valutazioni utilizzando principalmente le imprese come testimoni privilegiati della realtà locale. E' per questo motivo, insomma, che l'osservatorio delle economie locali rappresenta uno strumento da cui partire per definire gli interventi, le azioni e i progetti in grado di rispondere alle esigenze emerse dal sistema imprenditoriale locale, attivando tavoli di lavoro con i diversi soggetti che direttamente o indirettamente possono contribuire alla loro implementazione.
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27/05/2003
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