Il Sindaco di Porto San Giorgio torna sulla questione Premiata - gestore PalaSavelli. Nelle ultime settimane le tensioni fra la società sportiva e lo studio 31, gestore del PalaSavelli, sono precipitate al punto che le due parti hanno sollecitato l'intervento del primo cittadino nella speranza di trovare un accordo che possa permettere alla Sutor di rimanere a Porto San Giorgio. Nel caso non fosse così da Montegranaro hanno fatto sapere che è stata già avviata una trattativa con Ancona per andare a svolgere le partite interne del campionato di serie A presso il PalaRossini. Una cosa che l'amministrazione comunale di Porto San Giorgio assolutamente non vuole, l'intervento di Agostini è quindi quello di fare da mediatore fra le due parti.

"L'incontro con Fabrizio Ciuti ed il suo legale si è protratto per circa un'ora: l'intento era quello di trovare un accordo che compenetrasse le esigenze del privato e della Premiata Sutor Montegranaro - spiega il Sindaco. Non entro nel merito dei rapporti umani tra le parti, il mio intento era quello di trovare un accordo sotto il profilo economico. Come noto, a fronte della richiesta di contrazione del canone annuo per l'utilizzo del palasport da parte della Premiata, dovuto ad un ridotto utilizzo della struttura per le sedute di allenamento, si contrappone il rifiuto da parte dei gestori.

A fronte di ciò, ad incontro in corso, ho saputo di una diffida, inviata nella giornata di ieri dal signor Ciuti alla Premiata Sutor basket, per la rimozione di tutti gli spazi pubblicitari dal Palasavelli. Diffida alla quale la società, attraverso il general manager Gianmaria Vacirca, ha risposto nelle ore successive. Un segnale evidente che i rapporti tra le parti sono a questo punto al collasso e prendo atto dell'attuale impossibilità di proseguire il rapporto tra la Premiata e i gestori del Palasavelli. Ribadisco la priorità per questa amministrazione comunale e per Porto San Giorgio, che è la permanenza della Sutor per le sue gare interne di campionato nel nostro palasport. Una società che dà lustro all'intero territorio e fornisce occasione di visibilità su scala nazionale e affluenza di migliaia di tifosi per tutte le partite. Pensavo che la permanenza della Sutor a Porto San Giorgio, insieme ad un investimento di 100.000 euro da parte del Comune per il rifacimento del parquet, fossero condizioni sufficienti a trovare un accordo proficuo.

Ravvisata l'indisponibilità del privato, nonché i toni aspri del confronto di questa mattina, devo prendere alcuni giorni per valutare tutte le soluzioni, compresa quella di uno scioglimento del rapporto che affida la gestione del palazzetto all'attuale gestore Fabrizio Ciuti. Anche i privati, soprattutto nella gestione di una struttura pubblica, devono contribuire a valorizzare l'immagine di una città. Perdere un patrimonio come la Premiata Sutor basket non va chiaramente in questa direzione.

Se non ci sarà nei prossimi giorni da parte del privato un segnale che faccia ravvisare un diverso rapporto, orientato alla collaborazione tra le parti, non vedo alternativa ad un intervento forte e deciso, compresa la ripresa in gestione del palasport da parte del Comune. Di certo il sottoscritto e questa amministrazione comunale faranno tutto quanto è nel loro potere affinché la Sutor Premiata non si sposti da Porto San Giorgio."