La Questione Sanitaria locale, continua a tener banco, nel dibattito di quest'ultimo scampolo - ultima settimana - di campagna elettorale.

E la lista 63074 - una delle tre liste civiche a supporto della candidatura di Giorgio De Vecchis (leader della coalizione civica Orgoglio Sambenedettese) a sindaco della Città - torna a battere il sentiero ed il ferro caldo della questione sanitaria locale; e, nello specifico dell'Ospedale Civile "Madonna del Soccorso".

Una concisa ma significativa disamina, che si delinea e configura d'un lato quale nota polemica dall'altro quale riflessione di insieme, sulla situazione contingente e complessiva inerente la sanità sambenedettese e del territorio per cui San Benedetto, resta comunque di imprescindibile riferimento.

Una riflessione, che fa il paio, non soltanto a margine dell'iniziativa di cui nei giorni scorsi 63074 si era resa promotrice e protagonista proprio nei pressi dell'Ospedale Civile (un volantinaggio ed uno striscione che intendeva porre l'attenzione su un tema ed una questione che le sta particolarmente a cuore) ma anche - non crediamo sia del tutto una casualità - proprio a seguito dell'incontro che nel pomeriggio di venerdì 27 maggio, ha visto una Sala Smeraldo dell'Hotel Calabresi, decisamente gremita e teatro di un partecipato convegno ("Diritto alla Salute tra Territorio e Ospedale") in cui erano presenti - tra gli altri - sia il candidato sindaco del centro-sinistra cittadino Paolo Perazzoli, che il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e quello della Regione Toscana Enrico Rossi.

Un incontro, di cui il nostro giornale ha fatto un ampio resoconto.

Ed in cui, emergeva chiara e condivisa l'idea (e la progettualità) che per il territorio di Ascoli e San Benedetto, sia necessaria e fondamentale la realizzazione di un Ospedale Unico per acuti, di eccellenza ed all'avanguardia.

Un incontro in cui, se da un lato il Presidente Ceriscioli aveva illustrato i notevolissimi vantaggi (in termini di qualità ed ottimizzazione delle risorse e dei servizi) di un Ospedale Unico per il territorio, dall'altro aveva registrato un Paolo Perazzoli che - da politico accorto e di esperienza - pur dicendosi d'accordo sul fatto che l'Ospedale Unico sia un "obiettivo strategico fondamentale" (e condiviso dalla stragrande maggioranza dei sambenedettesi), non mancava di rilevare e sottolineare alcuni caratteri ed aspetti assolutamente non secondari: in primo luogo, quello di un riequilibrio territoriale dei servizi sanitari e - (questo stando almeno a quanto ci è sembrato) - l'importanza di fissare alcuni paletti sostanziali e cardinali nel merito della sua realizzazione: una tempistica certa di realizzazione ("non in tempi storici") ed un confronto serio, forte e sereno nel pervenire alla decisione ed alla scelta ove collocarlo nel territorio, tenendo ben presenti gli assi cruciali di autostrada e ferrovia.

Di qui, parte la critica di 63074:
"Perazzoli parla di una collocazione che tenga conto di autostrada e ferrovia, ma pur comprendendo la sua volontà di avvicinarsi alle nostre posizioni dovrebbe far esprimere tutto il suo PD, da Ceriscioli ad Agostini, passando per chi lo appoggia in questa tornata elettorale, in primis i candidati consiglieri che lo sostengono" afferma la lista civica a supporto di Giorgio De Vecchis.

Una critica - quella della lista 63074 - mirata e non priva di acume polemico, dunque, che - tra le righe - lascia intendere come la sostanziale o manifesta condivisione interna (così perlomeno ci è sembrato evincere dagli esiti del convegno) non sia - alla prova dei fatti - tale.

Una critica, quella di 63074 che pone l'accento, sul rilevare come - piuttosto - all'interno del PD (o comunque della coalizione di centro-sinistra guidata da Perazzoli), vi sarebbero o potrebbero essere posizioni non proprio uniformi (e/o di condivisione) nel merito della questione.

"Ci chiediamo cosa ne pensano i candidati che appoggiano Perazzoli sull'Ospedale Unico; fermo restando che per il sindaco di Ascoli, il Mazzoni rimane la struttura da individuare come definitiva" prosegue e ribadisce 63074 nella sua disamina.

Rimarcando altresì come - stando quantomeno nei termini ed al nucleo dei contenuti espressi nella sua annotazione critica - la questione dell'Ospedale Unico non sarà soltanto una questione che dovrà tener conto di equilibri o eventuali divisioni interne al centro-sinistra, ma anche di posizioni o punti di vista altri: leggasi, le "ragioni" ascolane.

Nel merito - quindi - di quella che, stando a 63074 si configura come una questione spinosa e con diversi nodi da sciogliere, il pensiero della lista che fa parte di Orgoglio Sambenedettese, guarda all'immediato ed al contingente:
"Vista la difficoltà a raggiungere un accordo d'integrazione fra Ascoli e San Benedetto, chiediamo a tutti i livelli di sospendere le operazioni di smantellamento del Madonna del Soccorso."

E infine conclude, con un'annotazione che ribadisce un cardine sul quale, la lista 63074, sta dando l'impressione di non voler transigere:
"Ospedale Unico sì" - dice 63074 - "ma nel frattempo, nessuno tocchi la fisicità della struttura esistente e degli organici."