Sabato 29 maggio, presentazione dei candidati anche per il Partito dei Comunisti Italiani. Nella sede di via Piemonte a San Benedetto c’erano il capolista alle europee (collegio centro Italia) Iacopo Venier e alcuni dei candidati consiglieri alle provinciali. Onori di casa affidati al segretario provinciale del partito Enio Giudici (candidato nel collegio di Offida-Ripatransone) e al consigliere regionale Gabriele Martoni.

 

Presenti due dei tre candidati nei collegi di San Benedetto: l’assessore provinciale al lavoro Emidio Catalucci (collegio di San Benedetto II-centro; Catalucci è candidato anche in uno dei collegi di Ascoli) e l’avvocato Patrizia Di Pasquale (collegio III-sud). Assente l’imprenditore Marco Giostra, candidato nel collegio I-nord. Inoltre: Cinzia Collina, candidata a Spinetoli (pallavolista in una squadra di serie A), Giovanni Lanciotti ad Amandola-Comunanza (operaio Merloni, Rsu Fiom), Gianfranco Parigiani a Grottammare e a Cupra Marittima (unico consigliere provinciale uscente del Pdci), Jean Luigino Pignoloni ad Acquaviva-Monteprandone (operaio Roland, Rsu Fiom).

 

Pace, diritti, solidarietà, sono stati i principali temi citati dagli intervenuti. Per esempio da parte del segretario Giudici, che ha anche ricordato il consenso del 3,73% ottenuto dal Pdci alle ultime provinciali. Venier (membro della segreteria nazionale, responsabile del dipartimento politiche internazionali del Pdci): “queste elezioni prime della storia repubblicana italiana che si svolgono in tempo di guerra. I nostri soldati che combattono e consegnano prigionieri ad alleati che praticano la tortura”. Ha inoltre attaccato Berlusconi “per aver lavorato alla divisione dell’Europa sul tema della guerra. Se il centrosinistra vincerà con largo margine queste elezioni, ha aggiunto Venier, proporremo agli alleati del centrosinistra di chiedere al Presidente della Repubblica di sciogliere le Camere e indire nuove elezioni. Il nostro obiettivo prioritario è mandare a casa una destra violenta, radicale, reazionaria e antidemocratica”.

 

Catalucci ha parlato di scuola: “pubblica, laica, gratuita”, di pensionati oggi depauperati, di diritti civili (citando come esempio negativo la recente legge sulla procreazione assistita) e di lavoro, “oggi sempre più precarizzato”, da rendere invece “stabile e sicuro”. Infine ha parlato della coalizione di centrosinistra, “che comprende otto partiti e tutta la società civile”.

 

Parigiani ha parlato invece dell’utilizzazione da parte dell’amministrazione uscente di oltre il 90% dei fondi europei disponibili, in controtendenza rispetto ad altri Enti italiani. Ha parlato inoltre del suo impegno passato, come consigliere, a sanare “errori commessi negli anni ’70 e ’80 per la costruzione dell’Ascoli-Mare, con espropri lievitati nei costi”. Giovanni Menzietti (mandatario elettorale del centrosinistra) ha portato il saluto del candidato presidente Massimo Rossi, che non ha potuto essere presente, per altri impegni (quest’oggi accanto a Lilli Gruber, capolista alle europee della lista “Uniti nell’Ulivo”).