Importante convegno, quello organizzato per martedì prossimo presso l’hotel Calabresi dai Lions Clubs facenti parte del “Distretto 108 A”, volto ad infondere la cultura della donazione di organi.

“Donare è vita – La donazione e il trapianto d’organi”, questo il titolo dato all’iniziativa, che si colloca all’interno di una più vasta campagna di sensibilizzazione cui i Lions Clubs hanno dato seguito, onde poter contribuire ad un cambiamento culturale dove la donazione sia vista come un atto di condivisione e quale gesto più elevato della sensibilità umana.

Una sensibilizzazione non solo necessaria ma indispensabile, in una società che ha bisogno di maggiore presa di coscienza in un campo certamente delicato, quale quello della donazione di organi, dove c’è però estrema necessità e richiesta di trapianti e dove, spesso, il ritorno alla vita di una persona (molti i giovani che permangono nelle liste di attesa) dipende da un gesto di solidarietà.

Un ritorno alla vita che coincide anche con quello delle famiglie dei trapiantati, costrette ad assistere, spesso impotenti, al calvario del proprio congiunto. Questo il motivo che spinge i Lions (“Servire con entusiasmo e concretezza” il loro motto) ad un impegno costante, con il convegno di martedì prossimo che a San Benedetto vedrà la partecipazione di insigni medici e professori, i quali relazioneranno sul tema specifico.

Organizzato dai Lions attraverso il proprio Service “Donazione Organi”, con il referente Achille Ginnetti ben coadiuvato dai componenti Giovanna De Angelis, Eros Valzania e Sergio La Barba, il convegno sarà moderato dal dottor Francesco Bruni, direttore dell’U.O. di Nefrologia  e Dialisi dell’ospedale civile di San Benedetto e dal direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi presso l’ospedale Mazzoni di Ascoli, dottor Mauro Ragaiolo,  con la partecipazione del dottor Duilio Testasecca, direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione degli Ospedali Riuniti Umberto I Lancisi-Salesi di Ancona, del dottor Giovanni M. Frasca, direttore U.O. di Nefrologia e Rianimazione degli Ospedali Riuniti Umberto I Lancisi-Salesi, del dottor Ettore Pala, responsabile sez. Trapianto Renale dell’U.O. Nefrologia e Dialisi del Mazzoni di Ascoli nonché coordinatore del Gruppo Trapianto Renale dell’A.R.S. Marche, del professor Andrea Risaliti, chirurgo dei Trapianti di Fegato, Rene e Pancreas Ospedali Riuniti Umberto I Lancisi-Salesi di Torrette di Ancona, e del dottor Piero Galieni, responsabile della sezione Ematologia dell’U.O. di Medicina Interna dell’ospedale Mazzoni di Ascoli.

Le conclusioni sono affidate al Governatore del Distretto 108 A dei Lions Clubs, Enrico Corsi.

“Quello della donazione – afferma in proposito il dottor Ginnetti, cui spetterà il compito di aprire i lavori del convegno – è un gesto di immensa solidarietà, indispensabile a far tornare a vivere delle persone (soprattutto giovani), altrimenti segnate da un avverso destino.

In attesa dell’applicazione della legge sul silenzio-assenso, è di estrema importanza la ‘dichiarazione in vita’ del donatore, onde evitare disagi interiori alle famiglie.

I Lions sono impegnati in una continua e costante campagna di sensibilizzazione, al fine di poter condividere con tanti altri, uno dei gesti più elevati dell’umana sensibilità”.

Sul versante del cambiamento culturale vero e proprio c’è ancora molto da lavorare, nonostante la nostra regione sia una di quelle che registra la minore percentuale di opposizioni alle donazioni (l’11,6% nel 2004, contro il 14,6% del 2003 e con la media italiana attestata al 29,4%, ndr). A conclusione dell’iniziativa, prevista anche una conviviale.