Automobilismo superproduzione
| MAGIONE - Zadotti fa felice lo sfortunato De Lorenzi.
di Sergio Conti
A segnare le sorti del secondo appuntamento stagionale del campionato italiano Superproduzione è stato nuovamente il ritiro di Gianluca De Lorenzi. Anche a Magione, infatti, il pilota e team manager della GDL Racing, saldamente al comando per la prima metà di gara, ha dovuto concludere la corsa con un ritiro.
Dopo aver segnato il miglior tempo in prova, De Lorenzi pareva essersi involato definitivamente al comando della gara, ma al 12° giro il cedimento del differenziale sulla sua BMW 320 E36 lo costringeva ancora una volta a cedere una vittoria fino a quel momento mai insidiata. E se ad Adria era stato De Micheli a ritrovarsi tra le mani il successo, questa volta De Lorenzi può gioire almeno nelle
vesti di team manager con il suo alfiere Filippo Zadotti (BMW 320 E46) che, fino a quel momento in seconda posizione a circa 3", coglie così la sua prima vittoria di categoria ed il primo successo stagionale per la GDL Racing.
Con il secondo posto ad Adria ed il successo a Magione il 25enne pilota romano, peraltro, si candida a rappresentare l'avversario più pericoloso per Adriano De Micheli (Alfa Romeo 147-Scuderia Bigazzi) che con la vittoria in terra veneta ed il 2° posto in Umbria riesce a precedere in classifica Zadotti solo grazie al punto guadagnato con la pole position di Adria.
A completare il podio è Gianni Di Fant (BMW 320-Kest Competition) che, dopo i problemi patiti al differenziale durante le prove ufficiali, è riuscito a riscattarsi in gara davanti a Stefano Bonello (Alfa 147-Scuderia Bigazzi). Il Campionato Italiano Velocità Turismo ha riservato al pubblico umbro uno straordinario spettacolo agonistico. La N3 (da 1.800 a 2.000 cc), in particolare, ha anche esaltato le attese.
Dopo una sessione di prove ufficiali con i primi 12 piloti racchiusi in soli 7 decimi di secondo, la gara ha visto sorpassi e colpi di scena praticamente in tutti i 20 giri completati. Ad imporsi è il milanese Alessandro Bernasconi (BMW 320-W&D Racing) che prima riesce ad uscire indenne dalla bagarre dove era piombato dopo un'esitazione al via dalla pole position e poi regola al 15° giro il romano Giorgio Fantilli (Alfa Romeo 156-Fantilli Racing) che nelle fasi iniziali guidava la gara. Dominio romano nella N4 (da 1.500 a 1.800 cc.) con Giovanni Mancini (Fiat Punto Hgt-Leone Motorsport) che, partito in pole si invola subito al comando e non ha difficoltà a segnare la prima vittoria stagionale davanti al compagno di squadra Antonio Giangiacomo.
Sfortunata invece la prova di Nicola Papagni (Peugeot 106 16V-RF Racing) che dopo il primato nelle qualifiche di N5 (1.400 -1.600 cc) si ferma al 15° giro per la rottura della bobina. La vittoria va così al napoletano Luigi Sambuco (Peugeot 106 16V-Progetto Corsa) che coglie il primo successo stagionale davanti al viterbese Michele Arena (Peugeot 106 16V-System Tecnica). Nella N6 (fino a 1.400 cc), infine, Gennaro Garofano (Peugeot 106 1.3-Progetto Corsa) bissa il successo di Adria con un dominio mai in discussione ed il napoletano oltre a segnare il giro più veloce rifila più di 13" di distacco al barese Antonio Angrisano (VW Polo 1.4-System Tecnica).
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03/05/2004
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