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Cigarini:"Il gol di Sora può aprire scenari importanti per la Samb"

San Benedetto del Tronto | Il giovane centrocampista rossoblu racconta la sua stagione con la maglia della Samb. Parla anche della sfida con il Martina e del suo futuro.

di Luca Bassotti

Tutti pazzi per Luca Cigarini. I tifosi rossoblu lo adorano, più di Leon, di Colonnello, di Martini e di Bogliacino. Manca Leon, la Samb vince lo stesso a Sora, manca Bogliacino a Ferrara e la Samb torna comunque con i tre punti a casa. Manca Cigarini e la formazione rossoblu stenta con il Chieti e non vince. Sarà un caso? Il gol siglato domenica a Sora, per l’importanza e la bellezza della realizzazione, lo candida ad un monumento.

Ma il giovane centrocampista di Reggio Emilia, alla prima esperienza con una squadra professionistica, dopo tanti anni passati nel settore giovanile del Parma, ringrazia per l’affetto e tira avanti con estrema umiltà senza farsi prendere da facili entusiasmi. Ha tutto per sfondare nel calcio, sia sotto l’aspetto tecnico che sotto quello delle qualità morali.

Fa tutto con una naturalezza che sorprende per uno che il prossimo 20 giugno compierà 19 anni. Osservatori ed addetti ai lavori lo hanno eletto come miglior giovane della serie C1, e stessa constatazione si evidenzia dai tantissimi voti di preferenza che vengono espressi nei suoi confronti dalle principali riviste nazionali sportive.
 
Ma Cigarini se lo aspettava tutto questo?
“A settembre se mi avessero detto che le cose sarebbero andate in questa maniera, non ci avrei creduto – risponde Cigarini – Il primo anno da professionista mi ha riservato, finora, ottime cose. Non voglio immaginare cosa accadrà se riusciremo a disputare i playoff”.
 
Ventinove presenze con la maglia della Samb, impreziosite da quattro reti, tutte di ottima fattura. “Non avevo segnato così tanto nella Primavera del Parma – dice – Lì, in alcune circostanze, si giocava con squadre più scarse, ma non trovavo la possibilità di poter segnare. Quest’anno, a San Benedetto, invece sono riuscito a trovare la via del gol e me ne rallegro. Anzi, ci sono state delle occasioni dove potevo realizzare altre reti, come mi è capitato a Chieti. Si può sbagliare, ma si può anche migliorare”.
 
Ma il gol di domenica scorsa a Sora ha un sapore tutto particolare.
“E’ la rete più importante della stagione, anche se tutte lo sono state. Quello di Sora è un gol che può aprire scenari suggestivi per il futuro della Samb. Sono felice per me e soprattutto per la squadra”.
 
Il merito se un giorno, come tutti dicono, Cigarini calcherà i campi di serie A sarà sicuramente di Ballardini, che lo ha svezzato nella Primavera del Parma e che ora gli fa tirare fuori tutte le sue qualità nell’esperienza con la Samb.
“E’ stato lui a portarmi a San Benedetto e gli devo molto. Se ci sono delle differenze con il Ballardini di Parma? E’ sempre la stessa brava persona e sempre un ottimo tecnico. Privilegia la fase offensiva, così come faceva a Parma, e poi si sa adattare nei momenti di emergenza”.
 
A Parma si giocava davanti a pochi intimi, mentre a San Benedetto c’è un pubblico caloroso e molto innamorato della propria squadra.
“E’ come se fosse un bello sbalzo di temperatura. E’ la prima volta che faccio un’esperienza in un campionato da professionista e San Benedetto è una piazza ambiziosa e molto bella. Di meglio non mi poteva capitare. E poi questo entusiasmo che c’è attorno a noi, ci fa molto piacere. Lo captiamo, e faremo di tutto per mantenerlo”.
 
A Parma alcuni compagni di squadra della passata stagione come Dessena, Furlan e Pisanu hanno esordito in Coppa Uefa, ma Cigarini non prova un po’ di invidia?
“No, ma sono contento per loro perché sono degli amici. Ritengo che sia più appagante disputare un intero campionato di serie C1, piuttosto che qualche presenza, pur sempre stimolante, in una Coppa europea. L’importante è cercare di giocare il più possibile. Sono felice di aver fatto la scelta di venire a San Benedetto, e mi va bene tutto”.
 
Ma come sarà il futuro di Cigarini, con la maglia del Parma o con quella ancora della Samb? “Non ci penso. Bisogna finire prima questo campionato. Ci sarà tempo per parlare del mio futuro. Però se c’è un’occasione per rimanere alla Samb, non la getto via”.
 
Domenica arriva il Martina e la Samb vuole vincere per mettersi al sicuro nella zona playoff. “Dovremo giocare con tranquillità, sapendo che possiamo disputare un’ottima partita. Sempre con i piedi per terra”. 

03/05/2005





        
  



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