Martinelli risponde colpo su colpo, bordate a Mezzanotte e Lattanzi
Sant'Elpidio a Mare | Al candidato del centrosinistra: "La tessera di partito è un valore aggiunto, ma lui non ne ha altri"; e a Lattanzi: "Se è questo lo scenario a cui ha ridotto la politica elpidiense sarò costretto a querelarlo"
L'ex sindaco Giovanni Martinelli risponde attraverso una nota alle osservazioni del suo avversario nella prossima tornata elettorale, Alessandro Mezzanotte, candidato del centrosinistra, ed al terzo candidato Franco Lattanzi, minacciando azioni legali nei confronti dei Democratici e popolari.
"Reputo il candidato Alessandro Mezzanotte una persona corretta. Concordo, ribadendolo in quanto già lo avevo spiegato al di là delle libere interpretazioni che sono state date, quando dice che la tessera del partito è un valore aggiunto. Comunque è un valore aggiunto, al di là di quale tessera sia. Purtroppo però lui nei confronti della città vanta solo quella. Un valore aggiunto certo, ma comunque solo quella. E l'unico vissuto che ha è quello di essere stato assessore con l'ex sindaco Offidani insieme a persone che lui spaccia come nuove, da Clementi a Cicchinè, il primo tra l'altro all'interno dell'amministrazione per più di vent'anni". Giovanni Martinelli replica poi su altri punti.
"Centro diurno "Il girasole". "Innanzitutto è costato quattro volte il contributo al quale si è fatto riferimento. E il merito di aver salvato quel contributo me lo prendo io visto che loro lo avevano già dirottato su Porto Sant'Elpidio non essendo minimamente interessati al centro diurno per disabili".
Quartiere"Angeli". "Siamo tutti d'accordo, però dove era Mezzanotte quando la sua amministrazione a forza di colpi di delibere ha asfissiato, ha distrutto completamente, quel quartiere?".
Palestra Mirella: "Sa perfettamente Alessandro Mezzanotte che i lavori prenderanno il va alla fine dell'anno scolastico così da non disturbare lo svolgimento delle attività scolastiche".
Scuola di Casette: "Per quanto riguarda le grandi scelte è Mezzanotte che dovrà dire dove vuole la scuola di Casette, non rimandare la scelta al donante! Lui ci deve dire dove vuole fare la scuola e intorno alla scuola quello che ci vuol fare. Perché loro nelle grandi scelte, dalla casa di riposo, al centro diurno per disabili, al centro commerciale naturale finendo appunto alla scuola di Casette, hanno sempre abbandonato l'aula. Non potendo dire no, perché di ciò avrebbero dovuto rispondere davanti alla cittadinanza, non potendo dire sì perché altrimenti sarebbe stata la vittoria del nemico, hanno scelto di non assumersi responsabilità. Che coraggio! Ripeto, ci dica Alessandro Mezzanotte dove vuole la scuola di Casette".
Poi Giovanni Martinelli interviene sul programma del centro sinistra: "Sono sbalordito nel leggere il loro programma visto che è lo stesso che ho presentato io la volta scorsa. Programma che stavo realizzando e non mi si può rimproverare del contrario visto che ho gestito solo due bilanci del Comune e non potevo certo cambiare in due anni la città che loro avevano addormentato".
Infine il candidato del centrodestra si rivolge al gruppo Lattanzi che lo ha più volte attaccato in questi giorni. "La mia seria e costruttiva intenzione di voltare pagina e rivolgermi alla politica ignorando candidati di mero disturbo non può essere intesa come una licenza a sparlare e diffamare indisturbati cercando sulla pelle e sulla onorabilità delle persone perbene come me gli ultimi barlumi di visibilità sui giornali prima dell'oblio a cui li condanneranno gli elettori. Sono una persona onesta, figlio di un calzolaio, che ha fatto della trasparenza una parola d'ordine. Sono una persona che ha lavorato quarant'anni all'interno dell'associazionismo nel quale Lattanzi e i suoi compagni di viaggio sono stati sempre totalmente assenti. Pertanto se questo è lo scenario a cui il gruppo Lattanzi ha ridotto la politica elpidiense reciterò la mia parte con carte bollate presentando querela. E' necessario mettere la parola fine al sistema di chi getta fango e sospetti sempre su tutti".
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03/05/2007
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