Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Nelle Marche cambia il modo di fare la spesa: gli acquisti diventano on line

Ancona | Nasce un nuovo modo di fare shopping. Gli acquisti sono sempre più virtuali e le imprese del settore continuano a crescere vertiginosamente

di Luigina Pezzoli

Ai marchigiani piace fare acquisti direttamente da casa utilizzando il computer. Non sorprende quindi se ad Ancona gli acquisti sono sempre più virtuali: le imprese doriche del settore crescono di oltre il 460% nel comparto non alimentare e del 400% in quello alimentare in appena due anni. Un dato davvero rilevante considerando che la crescita registrata a livello nazionale, nello stesso periodo, nei settori alimentari e non è rispettivamente del 178% e 303%. Questo quanto emerge da un'analisi della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al quarto trimestre 2004-2006, i cui dati della regione Marche sono stati rielaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V.

Gli operatori del settore presenti in Ancona, inoltre, sono complessivamente 22 (17 nel non alimentare e 5 nell'alimentare). Numerosi coloro che decidono di fare shopping seduti comodamente da casa, di fronte al proprio computer, anche nella provincia di Pesaro e Urbino dove la crescita registrata, relativa agli anni 2004-2006, nel comparto non alimentare è del 600% ed gli operatori sono complessivamente 38. Fanalino di coda sono i capoluoghi di Macerata e Ascoli Piceno dove le imprese del settore crescono rispettivamente del 300% e 220% nel comparto non alimentare con 21 operatori maceratesi e 29 ascolani.

Nel testo degli usi sul settore la Camera di commercio di Milano riporta importanti regole da osservare per tutti i consumatori che vogliono acquistare on line in sicurezza. Ad esempio prima di comprare bisogna verificare se il sito è sicuro e porre attenzione alle certificazioni, ai codici di condotta e i loghi che i siti web espongono come segno distintivo. Il sito deve spiegare, inoltre, che tipo di misure di sicurezza adotta per la transazione con apposita simbologia.

Alcuni fornitori prevedono che si possa verificare on line lo stato del proprio ordine e spedizione ed ancora, tra le regole da osservare assicurarsi che il venditore dia conferma e ricevuta dell'ordine, indicando bene i tempi ed eventuali costi di consegna, possibilità di recesso, ma solo qualora sia previsto. Prima dell'acquisto, tra l'altro, è bene guardare il contratto che il fornitore deve rendere disponibile a titolo informativo e senza dover per forza acquistare. Dal sito deve essere consultabile il riferimento dove poter indirizzare i reclami.

In caso di controversie, ovvero dopo avere sporto reclamo, entro 10 giorni, ed avere raccolto ogni informazione sui propri diritti e doveri acquisibili rivolgendosi ad una delle numerose associazioni di consumatori presenti sul territorio, è possibile tentare di risolvere la questione utilizzando RisolviOnline, il servizio della Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio di Milano che offre la risoluzione delle controversie commerciali via mail o via chat.

30/05/2007





        
  



2+3=

Altri articoli di...

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji