Il Governo ha accolto il pressante appello lanciato nei giorni scorsi dalla Confartigianato e dalle altre associazioni imprenditoriali ed è giunto, anche se all'ultimo minuto, a una soluzione indispensabile per garantire l'operatività delle imprese.

Dopo una gestazione quantomeno faticosa, il Governo, nella riunione del Consiglio dei Ministri di del 30 aprile, ha concesso la proroga al prossimo 30 giugno per la presentazione del Mud 2010 con riferimento ai rifiuti prodotti e gestiti nel 2009. Il modello da utilizzare è quello pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 28 aprile 2010 (che ha sostituito il Dpcm 2 dicembre 2008). Restano valide le dichiarazioni presentate alla data di entrata in vigore del decreto legge, utilizzando il Dpcm 2 dicembre 2008.

"La notizia è buona ma le modalità lasciano a dir poco perplessi", dichiara Paolo Tappatà Responsabile Ambiente e Sicurezza di Confartigianato "tra proroghe promesse da mesi e non concesse, presentate e non approvate, modelli nuovi che apparsi in Gazzetta ufficiale due giorni prima della scadenza , sbagliati, sono stati corretti al telefono e non ancora ripubblicati in Gazzetta la mattina del 30 aprile 2010, la proroga è arrivata il giorno stesso della scadenza".

Non è il contenuto del nuovo Mud o la proroga a rendere perplessi gli imprenditori, ma le modalità di attuazione che manifestano scarsa considerazione per circa 600.000 aziende che, bene o male, sono il motore economico di questo nostro Paese