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Zona Terrotoriale 13 e sicurezza sui luoghi di lavoro

| La Dirigenza fa il punto della situazione

Azienda Sanitaria Unica Regionale delle Marche

In tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, la Zona Territoriale 13 si è sempre distinta nell’investimento di molte risorse per la protezione e la sicurezza dei lavoratori all’interno dei reparti, degli ambulatori e delle sale operatorie. L’obiettivo della ZT 13 è da sempre quello di promuovere e pianificare condizioni di lavoro sicure per i dipendenti. Basti pensare che l’allora ASL 13, a partire dal 2001, è stata la prima Azienda Sanitaria marchigiana ad aver sostituito la glutaraldeide con una molecola sicura quale l’acido peracetico nei processi di alta disinfezione. Nello stesso anno è stato informatizzato il Dipartimento Diagnostica per Immagini che ha permesso l’eliminazione dei liquidi di sviluppo e fissaggio, garantendo una maggiore tutela dei lavoratori e riducendo in maniera drastica i rifiuti pericolosi. Tale progetto, insieme all’adozione della raccolta differenziata, fu anche premiato dalla Regione Marche con un cospicuo contributo economico.  Nel 2005 inoltre, la ZT 13 è stata, a livello regionale, la prima Zona ad aver acquistato e utilizzato la frizione idroalcolica per il lavaggio delle mani recependo prontamente la campagna Organizzazione Mondiale della Sanità per la prevenzione di infezioni correlate all’assistenza e riduzione del rischio occupazionale degli operatori esposti. Nel 2009 l’Azienda ha acquisto 20 rollerboard (ausili per la movimentazione pazienti), ed inoltre sono state acquistate 7 barelle telescopiche per il Blocco Operatorio. Nel 2010 sono stati acquistati 40 teli ad alto scorrimento per la movimentazione pazienti assegnati a tutte le UU.OO. dell’ospedale di Ascoli Piceno, di Amandola e alle RSA ZT 13, inoltre sono stati acquistati aghi cannula con dispositivo di protezione passivo. Un impegno oneroso, fa sapere la dirigenza, ma prioritario, visto che le punture accidentali rappresentano la gran parte degli infortuni nel nostro ospedale, così come nelle altre strutture sanitarie italiane. Nel 2011 sono stati acquistati 10 sollevatori, che a breve saranno assegnati a quelle UU.OO. che a tutt’oggi utilizzano il sollevatore in comune al piano. Oltre al supporto tecnico, ogni anno vengono organizzati corsi di formazione obbligatori da parte del Servizio Prevenzione e Protezione insieme al Medico Competente e all’U.O. di Fisiatria. Ogni dipendente riceve periodicamente informazioni sulla prevenzione e sul rischio infortuni prevalente per la propria attività. In particolare i neoassunti vengono informati sulle figure e sulle procedure aziendali dedicate alla gestione dei sistemi di sicurezza, già a partire dai primi giorni di lavoro. Inoltre ad ogni eventuale incidente viene attivata, da parte del Medico Competente e dal Servizio Prevenzione e Protezione, un’indagine interna e implementazione del documento valutazione rischi. Negli ultimi due anni sono stati ristrutturati i percorsi antincendio con un oneroso impegno economico, ed è stato consegnato al Comando dei Vigili del Fuoco e al Prefetto, un documento che riporta i percorsi interni più veloci da seguire in caso di incendio, con l’indicazione delle tipologie di automezzi utilizzabili, in relazione all’ampiezza e alle caratteristiche delle strade, a cui è seguita verifica e certificazione degli Organi preposti.Infine a scopo preventivo del rischio occupazionale, si rammenta che un vaccino sicuro rappresenta la prima rete di protezione per un lavoratore, pertanto la Direzione Medica, per aumentare la compliance vaccinale nei confronti dell’epatite B, rosolia, antinfluenzale, ha creato un proprio ambulatorio raggiungendo alte coperture vaccinali vedasi pubblicazioni nazionali edite a stampa su riviste scientifiche.Questi investimenti assicura la Direzione faranno diminuire il numero degli infortuni sul posto di lavoro, basti pensare all’andamento decrescente degli infortuni da rischio biologico dal numero di 135 del 1995 al numero di 48 del 2010.

04/05/2011





        
  



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