L'uomo ferito dopo una caduta di una decina di metri dalla curva dello stadio di San Benedetto, durante Samb-L'Aquila, è un tifoso storico della squadra marchigiana, Massimo Bruni, 48 anni, vecchia conoscenza dello stadio. Ora è ricoverato in prognosi riservata ad Ancona.
   Secondo alcune testimonianze raccolte dalla polizia, forse Bruni sedeva sopra la balaustra della curva settentrionale, quando, dopo dieci minuti dal fischio d' inizio della partita, durante una normale azione di gioco, avrebbe perso l' equilibrio finendo sul pavimento della parte bassa della gradinata, da un dislivello di sette-otto metri.
   In tribuna era presente il primario del reparto di rianimazione dell' ospedale cittadino, Mario  Narcisi, che ha prestato a Bruni i primi soccorsi: la diagnosi indica un grave trauma cranico con edema cerebrale, e i sanitari del nosocomio sambenedettese hanno chiesto il trasferimento del tifoso nel reparto di rianimazione dell' ospedale anconetano di Torrette, in eliambulanza. La prognosi è riservata.

   Verosimilmente verranno disposti accertamenti sulle misure di sicurezza dello stadio, anche se la ricostruzione dell' incidente prospettata da chi vi ha assistito farebbe pensare ad un' imprudenza da parte del supporter rossoblù. La partita è stata vinta dalla Samb per 2-0, con l' ammissione automatica ai play off, ma la disgrazia accaduta in curva ha smorzato i festeggiamenti, e nessuno striscione è stato esibito neppure a fine gara.  

Mentre il ferito veniva trasportato ad Ancona, il dirigente del commissariato sambenedettese Patrizia Carosi, parlando con i giornalisti, non ha escluso l' ipotesi di un malore improvviso del tifoso, oltre a quella di uno scavalcamento, di per sè pericoloso, della balaustra.
Su quest' ultimo aspetto infatti le testimonianze non sarebbero concordanti.
 Scartata invece dal commissario l' eventualità di un' indagine sull' adeguatezza dell' impianto sportivo: lo stadio è in regola, ha detto, e l' incidente di oggi è stata una fatalità.