Premessa: sono una catechista e sono iscritta all'Azione Cattolica. Questa mia lettera in segno di dissenso al mancato coinvolgimento diretto dell'Azione Cattolica nella manifestazione a favore della famiglia che si terrà il 12 maggio.

Avrei da chiedere al presidente dell'AZIONE CATTOLICA ITALIANA, signor Luigi Alici;
perchè non partecipiamo tutti in massa al Family Day del 12.05.O7 insieme a tutti gli altri movimenti?
Perchè si lascia l'iniziativa alle parrocchie che fanno già tanta fatica nel mettere insieme
tanti aderenti quanti quelli delle dita di una mano?
Vuoi mettere una partecipazione totale e organizzata della direzione nazionale dell'Associazione!

Qualcuno alla mia domanda ; Perchè non andiamo insieme agli altri gruppi e movimenti?
Alla mia esigenza di parteciparvi per rinnegare questo
governo al quale ho dato consenso per il quale ho votato , ha risposto :
"Sai la differenza tra associazione e movimenti?"

Che inerzia è mai questa?
Che senso ha questa inconcludente specificazione!
Forse non avete capito che quello che i nostri politicanti vogliono imporci come una
dittatura è determinante per il futuro dell'uomo?
Non siamo tutti inseriti nella chiesa di Cristo movimenti o associazione che siamo ?
Il Vangelo non è il nostro pane quotidiano, non dovremmo praticarlo pìù di tutti gli altri cristiani
che lo ascoltano magari solo alla Domenica.
Noi no, Lectio Divina a destra e a manca.

Ma San Paolo, nella "Prima Lettera ai Corinzi " non esorta ad essere in perfetta unione di pensiero ed intenti.Quando gli viene riferito che alcuni andavano dicendo, " Io sono di questo, io sono di quello, io sono di Gesù Cristo " è la sua semplice risposta , Cristo è stato forse diviso?
Catecumeni, Focolarini, Comunione e Liberazione, Rinnovamento dello Spirito,
Azione Cattolica , non siamo tutti umili lavoratori nella "Vigna del Signore"?

Tutti insieme come ha detto Giovanni Paolo II nel '98 siamo la ricchezza della chiesa.
Si elogia il Papa Grande teologo, i vescovi, ma di fatto non si aderisce alla totalità del
suo insegnamento ,non ci è forse detto che non dobbiamo schierarci, identificarci con
questo o quel colore, o partito, o schieramento, ma di scegliegliere secondo coscenza.
E se la nostra scelta è risultata sbagliata per l'ambiguità delle persone che ci hanno fatto
credere di essere al servizio del bene comune, invece sono al servizio del potere e delle
ideologie, come nel secolo appena concluso, non è nostro dovere far conoscere loro
la nostra disapprovazione.

A cosa serviamo?Cosa facciamo nella chiesa di Cristo!Se all'occorrenza non siamo
una forza compatta, capace di mostrare a questo Governo, all'Italia, all'Europa, che solo
la famiglia cosidetta normale è l'unico futuro possibile .
Non possiamo stare confinati nelle sagrestie, come molti pretenderebbero, esse
non ci conterrebbero, perchè siamo un'esercito, una moltitudine che nessun luogo
può contenere, un'esercito che assicura al mondo la continuazione e la trasmissione
dell'amore e della vita da milioni di anni.Questo è avvenuto da un'azione primordiale tra un maschio e una femmina, che è un compimento, una bellezza assoluta, senza uguali. Tutti credenti e atei, cristiani e non, possiamo concordare con questa assoluta verità oggetiva, con questa realtà.

Quando Giovanni Paolo II ha detto "La bellezza salverà il mondo" non capivo, ora mi è chiaro. Una coppia di maschi, o di femmine , è bellezza! Armonia! Produce la vita?
Ma è arrivato un tempo in cui una manciata di scellerati hanno la pretesa di sconvolgere
l'equilibrio del mondo a loro piacimento , vogliono che riconosciamo con una norma
ciò che non può essere riconosciuto, e che la storia il futuro ci domanderà conto.
Noi non possiamo stare con questo Governo, che si è tanto dato da fare per preparare
questa legge, quando ci sono delle assolute priorità , come la scuola, la droga, l'alienazione
l'annullamento dei nostri giovani.

Che ne è di loro! Perchè non sono importanti come questi ?
Noi dell'Azione Cattolica Ragazzi, invece, abbiamo da preparare una mega festa regionale, per la chiusura dell'anno catechistico.Un lavoro immane di giochi e quant'altro per i nostri bambini
e poi a fine giornata tutti a casa nelle nostre famiglie!
Ma a quale famiglia? A Quale futuro andranno i nostri bambini!
Ci viene raccomandato di sollecitare i bambini e i loro genitori a partecipare, cerchiamo di
Essere almeno in mille!
Nasce in me un'inquietudine, ma perchè allora non in mille, diecimila, centomila, in Piazza San Giovanni!