Il tempietto di Sant´Emidio alle Grotte fu progettato ed eretto nel 1717-21 da Giuseppe Giosafatti. E' addossato all´ingresso della grotta in cui furono custodite per oltre quattrocento anni le Reliquie del Santo e dei suoi seguaci. Nonostante sia uno dei monumenti ascolani più affascinanti (per il significato religioso, per l´ambientazione e per la sua architettura) versa in stato di semi abbandono e non viene valorizzato come meriterebbe.

Il fatto ancor più grave, però, è che recentemente sono subentrati problemi strutturali che non possono essere assolutamente ignorati.Nella grotta cimiteriale di sinistra c'è una consistente infiltrazione di acqua piovana, attraverso una spaccatura della roccia tufacea. L´acqua, ed il fango trasportato dalle infiltrazioni, hanno invaso ormai tutti gli antichi loculi scavati nel tufo del pavimento.

Queste tombe, secondo alcuni insigni archeologi, costituiscono uno dei più importanti cimiteri cristiani d´Italia databile intorno al 250 d.c. Ascoli Nostra auspica che il grave problema venga preso immediatamente in considerazione dalle autorità preposte per prevenire danni che, nel tempo, potrebbero divenire irreparabili.

Anche la grotta principale avrebbe bisogno di qualche intervento per evitare il continuo sbriciolamento delle parti tufacee, con la conseguente formazione di una coltre di polvere che copre il pavimento, l´altare e la statua di Sant´Emidio.