Non c'è che dire. Una notte veramente movimentata. Alle ore 1.00 circa di oggi, 5 maggio, una pattuglia automontata della Stazione Carabinieri di Cellino Attanasio, capeggiata dallo stesso Comandante di Stazione, Mar. A. Adriano Di Furia, nel corso di un servizio perlustrativo finalizzato a prevenire e reprimere reati, hanno notato, nel territorio di competenza, una macchina ferma sul ciglio della strada con una persona a bordo e l'altra seduta per strada.

Ovviamente è scattato il controllo e alla richiesta di esibire i documenti di identità i due, dapprima si sono rifiutati, per poi scagliarsi contro i militari ingaggiando una violenta colluttazione con una forza erculea.

Solo la prontezza di riflessi dei carabinieri ha fatto si che i due venissero prontamente bloccati non senza riportare conseguenze. Infatti, durante la colluttazione, i due militari hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 5 e 10 giorni e solo grazie alla loro professionalità l'episodio non è degenerato.

Nel corso della successiva perquisizione personale i due fermati sono stati trovati in possesso di un coltello lungo 18 e 15 cm. Per Ravanini Simone, 39enne residente a Verona e Ravanini Stiven, 37enne residente a Cellino, entrambi già noti alle Forze dell'Ordine per fatti di giustizia, sono quindi scattate le manette con l'accusa di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità nonché porto abusivo di armi e dopo le formalità di rito sono stati associati nel carcere di Teramo in attesa dell'udienza di convalida.