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I cittadini del quartiere nord in rivolta per lo stallo del lavori.

Porto San Giorgio | L'assessore all'urbanistica Elio Raccichini risponde ai cittadini precisando che si tratta di una questione ereditata dalla precedente amministrazione.

di Alessio Carassai

Ancora polemiche sulla lottizzazione del quartiere nord, quella compresa fra il grattacielo e via delle Regioni, alcuni privati avrebbero iniziato gli interventi, altri invece sono fermi. Sull'argomento interviene l'assessore all'urbanistica rispendendo alle preoccupazioni dei residenti nei confronti delle aree ad est della cosiddetta zona di progettazione Unitaria 1, situata a nord di Porto San Giorgio, che attendono di poter costruire.

"È evidente che in riferimento alla gestione dell'urbanistica c'è molta aspettativa da parte dei cittadini nei confronti dell'attuale amministrazione di centrosinistra. – ha spiegato l'assessore all'urbanistica Elio Raccichini – noi abbiamo ereditato purtroppo una situazione già ampiamente compromessa dalla precedente amministrazione ed ora i nodi vengono inevitabilmente al pettine.

Il piano attuativo messo in atto dalla giunta Amici, ha di fatto permesso ai proprietari della zona ovest di iniziare a costruire mentre i proprietari della zona est sono rimasti bloccati dal vincolo ambientale posto dalla Provincia, e neppure interpellati, si sono visti esclusi dall'approvazione della convenzione quadro.

Il  Tar, a cui i cittadini hanno fatto ricorso, non ha ancora sospeso l'atto amministrativo con cui la precedente giunta, approvando la variante al Prg, sbloccò di fatto la costruzione nella zona ovest. Questa amministrazione si è trovata di fronte ad un iter concluso e perfezionato, ma l'unico provvedimento rilasciato dopo il proprio insediamento è stato corredato da una serie di prescrizioni che hanno anche provocato un ricorso al Tar Marche da parte degli interessati".

Questa la situazione attuale della zona, secondo quanto espresso dall'essessore il quale torna a precisare il ruolo della precedente amministrazione in questa vicenda. "Condividiamo ampiamente le preoccupazioni di questi cittadini - ha continuato Raccichini - ma ci troviamo oggi di fronte alle gravi conseguenze di una gestione del Piano regolatore, fatta dalla precedente amministrazione, che definire superficiale è quanto mai limitativo. Siamo ben consapevoli delle ragioni di questi cittadini, ma occorre comprendere che dobbiamo fare i conti inevitabilmente con ciò che è fattibile, e ciò che non lo è. È mia intenzione, e quindi dell'amministrazione tutta, gestire questo ambito con la massima serietà e conformemente con quelle che sono comunque le compatibilità della legge. In ogni caso per il futuro ogni provvedimento verrà emesso nel più rigido rispetto del vigente Prg".

07/05/2004





        
  



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