Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Dare continuità al dottorato di ricerca su Politiche sociali e sviluppo locale

Teramo | L'Università di Teramo, attraverso il "Dipartimento di Teorie e Politiche dello Sviluppo Sociale", presieduto dal sottoscritto, sta svolgendo un dottorato di ricerca dal titolo "Politiche sociali e sviluppo locale".

L'Università di Teramo, attraverso il "Dipartimento di Teorie e Politiche dello Sviluppo Sociale", presieduto dal sottoscritto, sta svolgendo un dottorato di ricerca dal titolo "Politiche sociali e sviluppo locale".

Per poter dare continuità a quest'iniziativa di alta formazione, tuttavia, è necessario che uno o più enti, pubblici o privati poco importa, sottoscrivano una convenzione con l'Università abruzzese in modo da definire il profilo del beneficiario della borsa di studio che questi stessi enti finanzieranno.
Inoltre è utile ricordare che l'ente finanziatore ha a disposizione un altro posto senza borsa per un dipendente o collaboratore, comunque già coperto sotto il profilo economico.

E' di assoluta importanza che l'ente interessato (il vostro o qualcun altro a cui pensate possa interessare, a cui vorrete trasmettere questa informativa) dia la propria disponibilità a stipulare la convenzione con l'università ENTRO IL 15 MAGGIO, e comunque al più presto.
Purtroppo non resta molto tempo per attivarsi,e ve ne chiedo scusa, ma ciò è avvenuto per cause indipendenti dalla nostra volontà.

In che cosa consiste il tema del dottorato che vi sto proponendo? Come voi sapete, il rapporto tra promozione dello sviluppo locale e ruolo delle politiche sociali, è uno dei temi cruciali nello studio teorico, ma ha anche notevoli ricadute ed applicazioni nella vita pratica e nell'attività lavorativa di tutti i giorni. La più autentica
interpretazione delle politiche sociali consiste, infatti, nell'insieme degli interventi e dei provvedimenti, attuati dai diversi attori istituzionali e non, tesi alla crescita del
benessere complessivo dei cittadini che vivono in un dato territorio.
I fondamenti delle moderne politiche sociali, vale a dire cittadinanza e sussidiarietà, riconoscono e richiedono il più ampio protagonismo di tutti i soggetti sociali in un rapporto autonomo e sussidiario. Che è quanto dire che LO SVILUPPO DI UNA COMUNITA' LOCALE SI COSTRUISCE DAL BASSO E CON L'APPORTO SINERGICO DI TUTTI: ENTI LOCALI, TERZO SETTORE, IMPRESE OPERANTI SUL TERRITORIO, SOCIETà CIVILE, ISTITUZIONI VARIE, SINGOLI CITTADINI.

Obiettivo del dottorato di ricerca in questo settore di studi è quello di costruire e sistematizzare le basi di conoscenza utili ad individuare le condizioni di uno sviluppo locale fondato sulle risorse endogene ed esogene. L'analisi di tali risorse (legate al territorio, alla sua cultura, alle caratteristiche dei gruppi sociali e degli attori istituzionali e non) diviene perciò un momento centrale degli studi sociologici.

Il presente dottorato intende formare ricercatori di livello accademico, specializzati nell'analisi territoriale per lo sviluppo locale, con particolare riferimento alle tematiche sociali e culturali, ma anche con una particolare attenzione alla metodologia ed alle tecniche di ricerca più avanzate nonché alle metodologie di
programmazione sociale, utilizzate in questo settore.

08/05/2007





        
  



3+3=

Altri articoli di...

Teramo e provincia

17/06/2020
“Cin Cin”: a tavola con i vini naturali (segue)
14/01/2020
L’opera di Enrico Maria Marcelli edita dall’Arsenio Edizioni ha vinto il Premio Quasimodo (segue)
29/12/2019
A Martinsicuro “Natale con le tradizioni” (segue)
19/11/2019
Doppio appuntamento per “Sentimentál” di Roberto Michilli (segue)
13/11/2019
Roberto Michilli presenta il 16 novembre a Campli “Sentimentál” (segue)
24/10/2019
Parte sabato 26 ottobre a Giulianova la rassegna “La pintìca dei libri” (segue)
26/07/2019
Il 28 luglio la premiazione dei vincitori del Premio Letterario “Città di Martinsicuro” (segue)
22/07/2019
Il 25 luglio a Tortoreto Lido fiabe e racconti della Val Vibrata (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji