Si parlerà delle Virtù Teramane nella loro Biodiversità, e sarà possibile gustare il piatto tipico, fonte di colorato campanilismo tra le varie scuole di pensiero sulla loro preparazione, rappresentando nel contempo un momento di riflessione sul concetto che nel nostro pianeta si continua a produrre tanto cibo e se ne butta troppo, all'appuntamento organizzato dalla condotta Slow Food Val Vibrata-Giulianova in programma giovedì 11 maggio alle ore 20 al Ristorante Borgo Spoltino, a Mosciano Sant'Angelo.

Sarà una opportunità che permetterà ai commensali di apprezzare le differenze di gusto e di preparazione determinate dai luoghi di origine dei prodotti e dalle personali interpretazioni dei cuochi, perché saranno in tre, a realizzare il fantastico piatto, preparato dai ristoratori di terra della provincia di Teramo premiati con il simbolo della 

Non solo Virtù, ovvero il piatto che unisce gli avanzi delle provviste invernali con le primizie della primavera, che dona profumi consistenti e necessita di una preparazione molto lunga, ma anche piatti come insalata di fave, carciofi, piselli e scaglie di pecorino Canestrato di Castel del Monte, costine di maiale laccate con miele dell'Appennino aquilano e speziate con peperone dolce secco di Altino e cotte nel forno a legna e insalata di misticanze.

E siccome per i grandi piatti serve abbinare grandi vini, in degustazione il Cerasuolo da Uve Montepulciano d'Abruzzo Prima Madre, dell'azienda La Quercia Morro d'Oro e, infine, Ratafìa di Artemisia.