“E’ stata una grande soddisfazione perché venivo da un grave infortunio e perché dà alla Samb qualche chance in più per i playoff”. Tutto il potere magico di un gol importante nelle parole dell’attaccante rossoblu Giovanni Pompei, autore della marcatura che ha consentito alla Samb di riequilibrare le sorti dell’incontro con il Martina.

 

Certo, non è stata la rete della vittoria, ma ha lo stesso un sapore tutto particolare: la definitiva rinascita di un talento, perché è tale Pompei, dopo che il suo ritorno alla Samb era stato spezzato dal grave infortunio al ginocchio sinistro rimediato nel match inaugurale di campionato con il Giulianova, e l’ulteriore avvicinamento della Samb al tanto sospirato traguardo dei playoff. Non è poco. “Da quella posizione si doveva calciare di destro ed invece ci ho provato di sinistro e mi è andata bene – racconta la sua marcatura Giovanni Pompei – Ho visto che il pallone mi è partito benissimo, come meglio non potevo, e che si era infilato in rete”.

 

Una grande gioia. Una volta per tutte messo alle spalle il periodo nero: miglior messaggio non poteva mandare Pompei alla squadra della sua città e ai suoi tifosi. “Subito dopo il gol ho pensato di tornare verso il centrocampo perché il pareggio non ci poteva bastare – dichiara Pompei - Ma poi ho sentito il boato dei tifosi e sono andato a festeggiare dirigendomi verso la Tribuna Est Mare, dove ci sono alcuni amici che ogni domenica mi incitano”.

 

La sua gioia e quella dei tifosi: in un abbraccio tutti i grossi sacrifici compiuti da Pompei per riemergere dall’infortunio erano stati ripagati. “E’ la passione che uno ha per questo sport, che ti spinge a non mollare – afferma Pompei – Ci sono stati dei momenti, nel corso di questi mesi, in cui ho pensato di abbandonare, ma devo dire grazie alle persone che mi sono vicine, in quanto mi hanno dato la forza per fare tutto per bene”.

 

Pompei è tornato in campo a Ferrara per disputare un piccolo spezzone di partita e in quella circostanza andò vicinissimo a segnare la rete del possibile 3-1. “Quello che contava di più, per me, era quello di rientrare nel gruppo – dice l’attaccante sambenedettese – Il gol ti dà un’importante soddisfazione, ma per me lo era più grande ritornando a lavorare con i miei compagni di squadra. Comunque, quando si sta fuori per tanto tempo, anche nei pochi minuti in cui si viene impiegato, bisogna dare un senso. Ecco l’occasione di Ferrara, il rendersi utile per difendere il risultato a Sora e la rete con il Martina”.

 

Ora domenica c’è l’attesa sfida con il Padova, che vale un campionato. Alla Samb manca pochissimo per staccare il biglietto per accedere alla disputa dei playoff. “Andremo a Padova per fare una grande partita – dichiara Pompei – Rispetto ai veneti avremo un margine di errore più grande, ma dovremo esprimerci come sappiamo. La nostra squadra non sa fare calcoli e quindi occorre giocare come sempre. Al termine della partita vedremo cosa avrà fatto la Reggiana e tireremo le somme. Detto questo, non sarà una gara facile per noi quella di Padova. Sotto il profilo tecnico-tattico è la più difficile della stagione perché quella veneta è una grossa squadra”.

 

Pompei è tornato ed ha una grande voglia di stupire ancora. Vuole segnare di nuovo e chissà che non lo faccia a Padova.