Si sono svolti ieri mattina davanti al Gip, Annalisa Gianfelice, gli interrogatori delle sette persone che giovedì scorso sono state tratte in arresto dai carabinieri con l'operazione "Gas" .

Naturalmente tutti hanno contestato le accuse ti traffico e detenzione di stupefacenti.

I gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati sono stati desunti dal magistrato sulla base di indagini effettuate dai Nox dei carabinieri di Ascoli, dal sequestro di sostanze stupefacenti e da intercettazioni telefoniche.

I sette avrebbero avuto ruoli diversi nel gruppo: i principali personaggi che svolgevano l'attività illecita di spaccio sarebbero i due cittadini albanesi, Gazment e Oran Xhaferri.

Per il mercato ascolano, invece, l'attività di spaccio sarebbe stata svolta da Antonio Cassano e Pietro Morganti. Questi quattro personaggi sono stati reclusi a Marino del Tronto.

I tre sambenedettesi, finiti agli arresti domiciliari, sono invece stati considerati personaggi di secondo piano che ricoprivano il ruolo di spacciatori.

Gli avvocati dei sette arrestati, Agostini, Angelozzi e Cacaci, hanno presentato al Gip la richiesta della revoca dei provvedimenti restrittivi. Sentito il parere del Pm Picardi, il giudice prenderà una decisione.