Incrementare l’assistenza agli anziani che vivono soli attraverso il “reclutamento” di volontari, che si occuperebbero di alcune incombenze quotidiane. È questo lo scopo del progetto “Solidarietà di vicinato”, che il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Pasqualino Piunti si appresta ad attivare. Per il momento ha inviato una lettera al vescovo, ai parroci, al direttore della Caritas, ai presidenti dei comitati di quartiere e a varie associazioni, perché ognuno “possa farsi un’idea sulle persone che potrebbero avvantaggiarsene, sia come utenti che come volontari”. La prossima settimana, molto probabilmente martedì, si svolgerà un incontro presso l’auditorium del Comune, per valutare le prime risposte da parte dei soggetti coinvolti.

 

I volontari potrebbero essere obiettori di coscienza o a loro volta anziani, ai quali inizialmente potrebbero essere riservati alcuni vantaggi (per esempio l’esenzione dal pagamento dei parcheggi nelle zone blu). Ma si sta valutando la possibilità di piccole retribuzioni. Il Comune potrebbe anche assegnare alcuni obiettori all’attività delle parrocchie.

 

Alla presentazione dell’iniziativa (Comune di San Benedetto, 1 giugno) sono intervenuti anche la dott.ssa Simona Marconi, funzionaria del Comune, la signora Annamaria D’Orazio dell’associazione “Centro Famiglia” e i parroci delle parrocchie di Sant’Antonio, padre Giancarlo Corsini, e di San Giuseppe, padre Gabriele Di Nicolò.

 

La Marconi ha parlato della differenza tra la figura dell’assistente sociale (spesso percepito come una figura un po’ “distante” dall’anziano), rispetto al parroco, con il quale molti anziani hanno invece una maggiore confidenza. Padre Giancarlo ha parlato dell’utilità che avrebbe un centro di ascolto per anziani, qualora venisse istituito. La signora D’Orazio ha parlato dell’importanza del coinvolgimento degli stessi anziani nell’assistenza ad altri anziani.

 

“Già tre anni fa, ha detto Piunti, ho istituito un numero verde [800214034, n.d.r.] a disposizione degli anziani che vivono soli, per il disbrigo di varie pratiche. Al 18 maggio scorso, sui 46500 abitanti circa di San Benedetto risultavano 10513 ultrasessantacinquenni, 2398 dei quali vivono soli, 2969 con il coniuge, 363 con altra persona anziana. Sono dati di un monitoraggio che riuscì ad attivare nel 1998 come consigliere di opposizione e che abbiamo sempre aggiornato. Il coinvolgimento delle parrocchie è utile per la conoscenza che esse hanno del territorio, come pure per l’educazione dei giovani attraverso gli oratori”.