Manifestazione-bis di Forza Italia allo chalet “da Andrea” di San Benedetto. Dopo quella di ieri sera c’è stata oggi pomeriggio (martedì 1 giungo) una seconda iniziativa a sostegno della candidatura dell’on. Gianluigi Scaltritti alla presidenza della Provincia di Ascoli Piceno, alla presenza dell’onorevole Antonio Tajani, che è vicepresidente del Partito Popolare Europeo, capogruppo di Forza Italia al parlamento europeo e tra i fondatori del partito. Tajani era già stato ospite lo scorso 9 maggio della “Festa Azzurra” che si era svolta in via Mazzocchi. In questi giorni sta invece compiendo un giro nel territorio provinciale, a sostegno dei candidati del centrodestra alle elezioni europee, amministrative e provinciali.

 

Ad accompagnare Tajani c’erano oggi l’eurodeputato Stefano Zappalà (candidato alla riconferma), i fratelli De Lillo (Fabio, consigliere comunale a Roma, e Stefano, consigliere regionale del Lazio), oltre ad alcuni esponenti locali del partito, come i candidati consiglieri provinciali Bruno Gabrielli (assessore alla cultura) e Paolo Forlì (coordinatore comunale di Forza Italia). Un saluto è stato portato anche dal sindaco di San Benedetto Domenico Martinelli. Presentazione affidata ad Umberto Trenta, consigliere di Forza Italia alla Regione Marche.

 

Scaltritti ha parlato dell’“utilità del voto europeo per la stabilità del governo”, Tajani ha posto l’accento sul rapporto tra territori e Comunità Europea”. Ha quindi esortato: “non facciamoci prendere dallo scoramento se iettatori come D’Alema o Mastella danno Forza Italia al 19%. E non facciamoci intimidire da una Lilli Gruber che ha semplicemente gettato la maschera, candidandosi con il centrosinistra. Noi abbiamo dato vita al governo più longevo della storia repubblicana, oggi siamo un Paese moderno e rispettato in Europa e nel mondo, tanto che Bush si è consultato con l’Italia prima di procedere con la svolta in Iraq”.

 

Tajani ha quindi parlato di “successi del governo Berlusconi, come la diminuzione dell’immigrazione clandestina grazie alla Bossi-Fini o lo smantellamento delle Brigate Rosse, dopo gli assassini D’Antona, Biagi e del maresciallo Petri”. Tajani ha quindi parlato di infrastrutture in arrivo per le Marche, di tasse diminuite e pensioni aumentate (“speriamo che i nostri alleati ci lascino diminuire ulteriormente le tasse il prossimo anno”). Infine di scuola e ancora di guerra in Iraq: “siamo lì per garantire la democrazia. Dei nostri soldati feriti e medicati al Celio di Roma non ce n’è uno che non voglia tornare in Iraq”.

 

Conclusione: “se non volete Di Pietro ministro della giustizia e Bertinotti ministro degli esteri, votate per noi”. Applausi e trasferimento dell’onorevole Scaltritti alla palazzina Azzurra per il forum organizzato dal Quotidiano.it.