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Giornata di informazione ed introduzione all'alimentazione biologica nelle mense scolastiche

San Benedetto del Tronto | La Coldiretti ha iniziato una raccolta di firme per garantire l'origine del made in Italy alimentare.

di Antonella Roncarolo

Organizzata dall'assessorato all'istruzione del Comune di San Benedetto, si è tenuta presso l'auditorium un interessante ed esaustivo incontro nell'ambito della Giornata di informazione all'alimentazione biologica nelle mense scolastiche. L'assessore Gabriella Ceneri, dopo i saluti ai presenti ha presentato i relatori che sono intervenuti sulle tematiche legislative, biologiche e nutrizionali dei cibi biologici e sull'importanza che ricoprono le mense scolastiche nell'educazione alimentare.

Sono intervenuti il dott. Francesco Ciarrocchi, responsabile tecnico economico della Confederazione Coltivatori Diretti di Ascoli Piceno sulla “Sicurezza alimentare ed origine delle produzioni agricole”, il dott. Paolo Agostani, esperto in ristorazione collettiva biologica di Marche Bio su “Introduzione alimenti biologici nella ristorazione scolastica”, la signora Nena Giostra, dietista Azienda ASL 12 Regione Marche su “Mensa scolastica come mezzo di promozione della salute”, la dott.ssa Rosita Gabbianelli, biologa dell'Università di Camerino su “Inquinamento degli alimenti ad opera dei pesticidi”.

Presente l'assessore al commercio Marco Lorenzetti.

In occasione del convegno si è svolta la raccolta di firme per la proposta di legge della Coldiretti “Garantiamo l'origine del made in Italy alimentare”. Ad un mese dall'inizio della raccolta di firme già il numero di adesioni raccolte si attesta intorno alle 500 mila sul milione necessario perchè la legge sia proposta in parlamento.

La Coldiretti attraverso lo slogan “Sei proprio sicura che quello che mangia tuo figlio non contenga schifezze? – Mamma è ora di dare battaglia” chiede le firme dei cittadini perché in ogni prodotto alimentare sia chiaramente ed obbligatoriamente indicata l'origine del prodotto agricolo, perché sia riconosciuto e valorizzato il territorio per le sue caratteristiche ambientali e climatiche, per la sua storia e cultura, per le tradizioni, perché sempre e comunque il consumatore possa conoscere la zona di provenienza del prodotto agricolo, perché il made in Italy alimentare sia sempre di più una garanzia dal punto di vista della qualità e della salubrità.

01/06/2003





        
  



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