Questo sabato la meta dei bianconeri è sita nella bellissima regione Toscana. La ridente (prima lo era solo dal punto di vista paesaggistico, ora anche da quello calcistico) Siena ha accolto la compagine marchigiana con un clima festoso.

Ci si chiede perché? LA rispostA è scontAtA: dAllA scorsA settimAnA loro sono ApprodAti, per la primA voltA in 100 Anni di storiA, nell'Olimpo del cAlcio. Avrete cApito che si trAttA dellA serie "A" (ma come avete fatto?).

Da par nostro ci teniamo stretta con le unghie e coi denti la serie cadetta ma, come si dice ad Ascoli: "la ‘nvidia nen volli mai merì!".

Fischio d'inizio con sottofondo di "all'alba vincerò, vincerò, vinceròòòòòòò!" (visto che siamo al tramonto possiamo cominciare a sperare di essere graziati).

Entrambe le squadre hanno centrato l'obiettivo stagionale quindi un pareggio farà contenti tutti (forse più noi ma queste sono "quisquiglie" come diceva l'indimenticato Totò).

Guardo in porta e mi manca qualcuno. Come non notare che tra i pali non c'è il guerriero "ice" Cejas, l'uomo imperturbabile che con uno sguardo ti gela. Colui che è capace di smarcarsi nella propria area tutti gli attaccanti avversari, prima di effettuare un semplicissimo rinvio. Colui che ci ha concesso emozioni che ci saremmo tranquillamente risparmiati. In pratica colui che ha solo "qualche traccia di sangue nella pazzia!".

C'è, invece, al suo posto un "giovin signore" con la "faccia pulita", lo sguardo tranquillo e la chioma ben oliata!

È lui! Provaci-ancora- Maurantonio!

Robertino pare distaccato e sicuro e in fin dei conti ci entusiasma l'idea che sia un caliente pugliese nostrano a sostituire il furioso argentino.

Il primo tempo scorre via con assalti dei bianconeri (quali? Ma che domande! Sicuramente quelli del Siena) alla difesa bianconera in panne (quale? Ma che domande! Sicuramente quella dell'Ascoli).

L'amico Fritz Tiribocchi prova i guantoni del portierino a cui stasera nulla sfugge per ben 45 minuti.

Intanto Cavallo e cavallopazzo Di Venanzio corrono a briglie sciolte. I due sembrano non amarsi troppo forse motivo della contesa sarà il marchio da "equino" DOC l'uno di nome l'altro di fatto!

Il portiere senese Fortin nel frattempo legge il giornale, lava i piatti del pranzo, telefona alla moglie a casa, mangia un panino, stira la camicia della divisa della squadra e si fa una partitella a briscola con Bonfiglio, Muslimovic e il "morto" togliendo dal mazzo il due di coppe.

Seconda frazione.

Al 3° minuto su cross da calcio d'angolo ecco spuntare la testolina di Cavallo di cui sopra (quello di nome per intenderci) e "puf" la palla sorpassa visibilmente la linea bianca di porta.

 Provaci-ancora – Maurantonio è intento, con il retino, ad acciuffare le farfalline serali che svolazzano presso la sua area di rigore e cuore impavido-Caracciolo con un gioco di prestigio prende la palla e le fa magicamente ripassare la linea bianca . Ma il trucco c'è e purtroppo si vede anche! 1-0

Ora toccherà chiamare Raul Casadei visto che la serata è a tema e quello si oggi è " Vai col liscio!"

Quindi, a seguire, doppietta dell'amico Fritz, di prima, mister Tiribocchi e poi il gol di Scalzo. Se segna così figuriamoci con un paio di scarpette!

Fortin coglie l'occasione per schiacciare un pisolino visto che stasera sarà chiamato a fare gli straordinari (in discoteca però!)

In parole povere 4 a 0 e tutti a casa!

Papadopulo ringrazia mentre Pillon si cruccia di questo beffardo risultato. Dopo le lacrime della settimana passata al mister possiamo perdonare qualsiasi cosa. Perché per gli ascolani prima viene il cuore e poi tutto il resto.

Ultima nota da rilevare è che la colonnina dell'impegno, come al solito, non ha fatto registrare alcun movimento.

Alla fine comunque noi, il nostro Palio l'aBBiamo già vinto e, chissà, il prossimo Anno forse…