Le violenze subite da cittadini inermi, come i ragazzi di Appignano del Tronto, la Sig.ra Francesca Reggiani, le ragazze violentate, i tanti furti negli appartamenti e le violenze inaudite che le vittime hanno subito, sembrano dimenticate.
Le reazioni pur contestabili, della popolazione, stanca di sottomettersi alle violenze ed all'assenza di tutela da parte dell'ordine pubblico, sono una conseguenza diretta dei due anni dell'inadeguato governo di sinistra il cui dictat è stato "da noi è tutto permesso".

Finalmente si parla di un pacchetto di sicurezza ma proprio chi ha perso le elezioni, gioca con la sicurezza dei cittadini cambiando le carte in tavola, ora gli italiani sono i cattivi perché razzisti.

Alcune organizzazioni o loro esponenti in aria di sinistra, nazionali, europee, internazionali, criminalizzano il Governo in carica, eletto proprio per risolvere adeguatamente dette questioni immigrazione, delinquenza, accattonaggio, vendita di prodotti contraffatti, sequestro e sfrut-tamento di minori e donne, prostituzione, furti, campi nomadi.

Una situazione disastrata ed alimentata dal devastante governo Prodi e company, oggi riferibili al paradossale governo ombra.

L'Italia è addirittura un "paese pericoloso", non solo per i "rom e i rumeni, ma potenzialmente per ognuno di noi", secondo Daniela Carboni, direttrice della sezione italiana ufficio campagna e ricerche di Amnesty International, dimenticando i diritti umani violati giornalmente ai danni di cittadini italiani.

La stessa ipotizza che una legge seria e rigida che tuteli i cittadini italiani sia conseguenza di rigurgiti razzisti, attribuendo ai politici italiani in particolare a Fini la responsabilità del clima razzista e intollerante verso gli immigrati, manifestato con aggressioni a campi rom e con atti normativi che minerebbero i diritti fondamentali delle minoranze.

La Direttrice, evidentemente non vive in Italia o non ha letto la cruda cronaca di questi anni, tanto da non comprendere che non si biasima improvvisamente questa gente in quanto tale, ma oc-corre esaminare tutto il contesto che ha dato la stura all'asserito clima di intolleranza determinato da specifici e crudeli comportamenti arrecati a danno di nostri concittadini.

Non sono i rom i poveretti, umiliati da italiani razzisti e cattivelli, ma è proprio il contrario se vi sono state aggressioni ai campi rom la causa diretta è perché questi hanno ucciso dei ragazzi ad Appignano del Tronto, hanno tentato di rapire un bambino entrando in una abitazione privata a Napoli, ed altri e copiosi fatti di cronaca terribili, tutto ciò a causa di una mancata legge a tutela dell'ordine pubblico, dell'immigrazione e dell'accattonaggio.

Dove manca lo Stato i cittadini impauriti si difendono in tutti i modi, leggi severe rigorosamente applicate e fatte rispettare inflessibilmente dalle forze dell'ordine sul territorio, evitano reazioni delle popolazioni, dura lex sed lex.

Non è tollerabile che nel ventunesimo secolo ci siano persone che vivono credendo che sia lecito il furto, il non lavorare, lo sfruttamento di donne e bambini vera forza economica per l' accattonaggio e l'elemosina, tanto che ritengono lecito il rapimento di bambini.

Gli italiani sono sempre stati per l'accoglienza ma nel rispetto delle regole, del nostro modo di vivere, della nostra tradizione e religione.