Hanno aspettato che si facesse notte fonda prima di entrare in azione. Poi, alle tre del mattino del 7 giugno i Carabinieri di Acquaviva Picena sono intervenuti, facendo irruzione in un opificio ed arrestando una giovane cinese D.J. di 23 anni residente a Castorano e domiciliata ad Acquaviva.

L'accusa è quella di aver favorito e tratto profitto dalla permanenza di lavoratori connazionali clandestini. La donna gestiva di fatto un opificio nei pressi di Acquaviva all'interno del quale sono stati sorpresi al lavoro numerosi cittadini cinesi privi di permesso di soggiorno.

Gli operai sono stati trasportati presso la questura di Ascoli Piceno, mentrela donna è stata denunciata in stato di libertà. Inoltre, dai rilievi effettuati dai militari dell'Arma, è venuto fuori che la giovane cinese si era già sottratta in precedenza all'arresto perchè in stato di gravidanza, fornendo, nell'occasione, generalità false.