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Fiera immobiliare dell'Adriatico

San Benedetto del Tronto | “Domoadriatico”. I^ Fiera dell’Agenzie immobiliari dell’Adriatico che si terrà dall’8 al 10 luglio, nell’imponente scenario, ricco di palmizi e colorati oleandri, della zona pedonale del centro marchigiano

 

E’ la terza Fiera immobiliare nazionale, dopo quelle di Milano e Roma: “Domoadriatico”. E’ questo il nome ed il logo della I^ Fiera dell’Agenzie immobiliari dell’Adriatico che si terrà a San Benedetto del Tronto all’8 al 10 luglio prossimi, nell’imponente scenario, ricco di palmizi e colorati oleandri, della zona pedonale del centro marchigiano.

La progettazione e la realizzazione dell’evento è in fase avanzata e prevede una struttura che, partendo dalla rotonda, si snoda verso sud a mo’ di punto interrogativo, quasi a chiedere di svelarne segreti ed intenzioni.

L’idea di questo evento è venuta ad un titolare di un’agenzia immobiliare, Bruno Traini, presidente locale dell’Anama  (Associazione nazionale agenti e mediatori di affari), che ha subito raccolto gli  entusiasmi dei vertici della Confesercenti di Ascoli Piceno, dal presidente Nino Capriotti al segretario Paolo Perazzoli. Un’idea che ha trovato subito adesioni anche in altre associazioni concorrenti, come la Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) e Italia F.I.M.A.A. (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’affari). 

Alla base di quell’idea c’era, però, la consapevolezza di poter mettere in vetrina un patrimonio immobiliare di prim’ordine, per tipologie, localizzazioni, storie, leggende, prodotti gastronomici, panorami e, soprattutto, qualità della vita spesso longeva, come attestano le statistiche che mettono i marchigiani ai primi posti di queste particolari classifiche. Si trattava, del resto, di un’operazione già fatta, con ottimi risultati, tra Toscana ed Umbria.

“Abbiamo un retroterra ricco, appetibile, da non abbandonare – dice il Presidente della Fiera, Bruno Traini – con un patrimonio edilizio da restaurare, salvaguardare e valorizzare. Per questo è necessario fare un censimento dell’esistente, verificarne lo stato, renderlo commercialmente appetibile.  A questo, naturalmente, è facile abbinare tutto l’altro patrimonio edilizio dei ricchi paesi e delle città marine. Secondo i nostri calcoli – prosegue Traini – dal Pesarese al Teramano dovrebbero essere queste le potenzialità immobiliari del territorio: 20.000 casolari di campagna, 25.000 case in borghi antichi e nei paesi dell’interno, 30.000 case al mare”.

La Fiera si propone diversi risultati. Primo fra tutti quello di coagulare, intorno al progetto, il maggior numero di mediatori e di agenzie immobiliari, offrendo loro la possibilità di essere presenti in uno degli stand previsti (al momento 80, di dimensioni 4x3 metri, per una struttura di 2.000 mq, ma il sistema modulare offre l’opportunità di aggiunte, anche per istituti di credito).

Proprio per questo, a fianco del presidente Traini opera un Comitato composto da Aba Albertini. Renato Troiani,  Giuseppe Citeroni  e da Spina e Marchei.

E ci si attende che, almeno per la fascia adriatica da Pesaro all’Abruzzo,  ci sia un interesse a partecipare per realizzare affari, ma anche per conoscere eventuali agenzie e venditori nazionale ed  esteri,  interessati a fornire opportunità di acquisto alla propria clientela.

I mediatori e le agenzie immobiliari, oltre a presentare le proprie offerte durante la Fiera, potranno, già da prima (e cioè dal momento dell’ acquisto dello spazio –  stand) inserire le proprie offerte in un  link all’interno del sito www.domoadriatico.it corredate da fotografie degli immobili in vendita. Lo stesso sito resterà aperto fino alla seconda edizione della Fiera, con modalità di partecipazione comunque da concordare.

La Fiera aspira comunque ad essere per il futuro punto di riferimento del mercato immobiliare dei Paesi delle due sponde dell’Adriatico e dell’enorme bacino di paesi e persone dell’area danubiana e del vecchio Impero austro-ungarico che guardano con più attenzione all’Europa.

Questa Fiera sarà anche un volano per il turismo dell’area adriatica, oggi un po’ dimenticato dagli operatori di settore, che spesso tendono a dirottare la clientela verso siti esotici.  L’acquisto di una casa nelle nostre contrade favorisce un turismo quasi “permanente”, in quanto chi compra un immobile in quest’area sicuramente sarà presente in loco, durante l’anno,  più frequentemente e più a lungo di una vacanza “mordi e fuggi” .

La Fiera gode del patrocinio della regione Marche, della Provincia di Ascoli Piceno, della Camera di Commercio di Ascoli Piceno e del Comune di San Benedetto del Tronto e della Borsa Immobiliare Italiana dell’Adriatico.

10/06/2005





        
  



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