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Il rischio educativo

Ascoli Piceno | Incontro sull’Educazione con il Centro Culturale Clemente Rebora. Al Palazzo dei Capitani il prossimo Martedì 13 giugno ore 18,30.

Don Giussani

“Il rischio educativo”, uno dei libri fondamentali di Don Luigi Giussani, sarà al centro dell’incontro organizzato dal Centro Culturale “Clemente Rebora” martedì 13 giugno alle ore 18,30 nella sala dei Savi del Palazzo dei Capitani.

Introdurranno la discussione Ercole Collazzoni, Dirigente Scolastico dell’Istituto per Ragionieri e Geometri di Ascoli Piceno, e Manlio Gessaroli, Medico Chirurgo di Rimini.

Parliamo di questo appuntamento, promosso tra l’altro con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno, con i responsabili dell’iniziativa culturale:

“La vera emergenza italiana?  L’educazione. Infatti sta accadendo una cosa che non era mai accaduta prima: è in crisi la capacità di una generazione di adulti di educare i propri figli. L’educazione è ridotta nel migliore dei casi a una forma minore di psicologia e nel peggiore a una questione di buone maniere. 

Per questo vogliamo partire dal libro di Don Giussani, che si interrogò a fondo su questo tema, con la consapevolezza che la vera emergenza dell’Italia non è economica ne politica, ma educativa.

Don Giussani, insegnante del Liceo Berchet e poi docente all’Università Cattolica di Milano scomparso un anno fa, definiva l’educazione introduzione alla realtà totale. L’uomo desidera la verità, o almeno una ipotesi di verità, cioè un punto di riferimento che gli consenta di fare esperienza con l’ambiente. E’ questa la realtà totale che scuola, famiglia e istituzioni sembrano aver dimenticato.

L’adulto dovrebbe indicare con decisione una via, accettando il rischio che il figlio la rifiuti. La via scelta da Giussani è la tradizione, una tradizione non imbalsamata, capace di parlare, anche e soprattutto del presente, che il giovane deve paragonare con il proprio cuore e dire “E’ vero”, “Non è vero”, “Dubito”.

Il confronto, qualunque esito abbia, sarà comunque decisivo. Il giovane imparerà che lo scetticismo non è una risposta, che le cose non sono tutte uguali o indifferenti: bisognerà scegliere. Dal rischio dell’incontro con l’ambiente prenderà così forma la personalità del giovane e la sua personalità.”

10/06/2006





        
  



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