Si è svolta nel pomeriggio e si protrarrà fino allo scoccare della mezzanotte, la festa, alla pizzeria “Minigolf”, di chiusura della campagna elettorale di FI e della coalizione di centro destra.

 

Attesissimo il Presidente del gruppo Parlamentare di FI alla Camera dei Deputati On. Elio Vito, che però a causa di impegni sopraggiunti non è potuto essere presente.

 

L’On. ha mandato una lettera al candidato presidente On.Gianluigi Scaltritti che durante la serata è stata letta pubblicamente

 

Presenti tutti i candidati al consiglio Provinciale della coalizione, l’On Remigio Ceroni, inoltre il sindaco di San Benedetto Domenico Martinelli, che alla domanda: Un’ultima dichiarazione sulla coalizione di centro-destra prima del silenzio stampa ha detto: “Sono fiducioso, vedo che la gente si è resa conto della diversità di governare e chi sa fare le cose seriamente, del resto abbiamo due mentalità diverse, noi del centro-destra quella del fare e loro del centro-sinistra del dire. Il ricambio e l’alternanza ci vuole.”

A  Paolo Forlì, che in questi mesi di campagna elettorale ha dovuto “combattere” nel suo collegio con il presidente uscente Colonnella le ultime domande.

 

"E’ la più dura che ho mai affrontato, ho avuto intorno a me tante persone, amici nuovi conoscenti, che mi hanno aiutato e anche a fronte di tutto questo è stata dura…"

 

"Si, il profumo della vittoria c’è, le persone sono stanche dei soliti personaggi che si avvicinano alla gente solo all’ultimo momento.

La mia campagna si basa sul concreto come ho già detto più di una volta e con molta educazione è stata affrontata. Colonnella ha continuato a celebrare se stesso, con una mano dava il libro della Provincia, con l’altra il “santino”, e questo lo ha fatto anche durante le processioni e i funerali, facendosi vedere in chiesa da per tutto ma solo durante le elezioni.

 

Di questo le persone se ne è accorta, trattata come dei “burattini” e mi domando quanto pagherà nei confronti di tutti".

 

"Io andrò a vivere a Martinsicuro, non mi farò governare da un uomo di Rifondazione Comunista, e con me lo faranno molti altri.

 

Il grande pericolo che corriamo è di avere una provincia esperimento no-global.

Forlì conclude parlando sempre del suo avversario Colonnella al collegio con un esempio: “il gioco della stecca”.

Colonnella ha mirato forte e a caso, con tanti giri e tanti punti, noi abbiamo usato la tecnica del buon tatto e delicatezza.

 

Il silenzio di stasera e di domani mattina è di aiuto per far riflettere, dare il proprio voto, a chi ha fatto cose concrete."