Una frase fritta, rifritta ma sempre valida per indicare e ridisegnare situazioni che a volte si evolvono, per fortuna, positivamente.

Mi riferisco ai vari interventi che da cinque anni ad oggi la nostra categoria economica ha sottolineato rivolgendosi ai politici ed i  dirigenti di turno.

Risposte pseudo positive da allora a questi giorni ne abbiamo avute tante “domani inauguriamo il traforo di Croce di Casale, anzi dopodomani anzi fra un anno”.

Nel frattempo tutto ritornava nel dimenticatoio e noi dai colli di Amandola, di Comunanza e dai Sibillini continuavamo a ripetere questo concetto a tutti i politici titolati che invitavamo per ascoltare i nostri inviti a sorreggere l’evolversi dell’economia dei Sibillini.

Finalmente dopo vari tentativi, non ultimo quello di qualche settimana fa alla presenza dell’egregio Presidente della Provincia dott. Massimo che ha partecipato ad una riunione Confcommercio organizzata ad Amandola, abbiamo sempre continuato senza demordere a predicare in un deserto che finalmente ha iniziato a dare i suoi frutti.

Ci viene comunicato che con i primi del prossimo anno il traforo e la strada di scorrimento da Ascoli ad Amandola  verranno attuati.

Qui iniziamo a pensare che se non sono le solite promesse dei marinai  e ne abbiamo conosciuti tanti, sicuramente un intervento del genere con infrastrutture necessarie ed indispensabili se attuato potrà darci, come sempre abbiamo ripetuto, la possibilità di attuare un’osmosi socio-culturale ed anche economica per lo sviluppo di un ambiente addirittura poco conosciuto e frequentato  dagli ascolani, dagli abitanti della Provincia e da coloro che lo vorrebbero visitare ed al contrario perdono l’occasione per godersi panorami, prodotti locali, laghi e passeggiate uniche in zona e pochissimo conosciute.

Speriamo che le strutture studiate dagli Enti preposti siano da considerarsi all’atto della realizzazione valide e sicure, che vengano realizzate vie di comunicazione a sostegno, collegamenti con i centri rurali viciniori, e che i Comuni della zona pianifichino correttamente una promozione completa dell’ambiente per risultati eccellenti della gestione del patrimonio culturale, delle risorse naturali ed in particolare di quelle idriche.

Come Confcommercio auspichiamo che ci sia anche, con l’appoggio della Camera di Commercio, un rinfoltimento delle attività imprenditoriali, soprattutto quelle medio-piccole e si crei un interesse profondo e produttivo nei giovani affinché mettano radici proficue per lo sviluppo ed il consolidamento della zona dei Sibillini.

Auspichiamo inoltre che vengano varate dalle Amministrazioni Provinciali e Territoriali strategie che comprendano la cooperazione tra le zone urbane e rurali al fine di sostenere e promuovere uno sviluppo policentrico interessante e che sia di sostegno anche a quello dei centri più distanti ed ubicati verso le vallate ad Ovest ed il mare Adriatico.

Un arredo adeguato dovrà fare da elegante cornice e sostegno alla realizzazione delle infrastrutture di cui abbiamo parlato, una campagna pubblicitaria studiata e moderna dovrà portare attenzioni turistiche ed imprenditoriali più consistenti ed il tutto sicuramente darà il risultato che le risorse pubbliche così investite rinnoveranno spazi economici che diversamente finiranno col defungere. Noi della Confcommercio siamo certi che l’occasione propizia per dare attuazione e sviluppo visto che ci stiamo avvicinando all’obiettivo agognato sarà ben interpretato da tutti abitanti ed amministratori, locali e nazionali.

Perdersi ricchezze potenziali a cui abbiamo accennato significa voler male alla zona di appartenenza ed avere poca voglia di collaborare per costruire in positivo.