Cessione indecente di un immobile pubblico
Ascoli Piceno | Cessione all'Asteria srl dell'immobile CETRIA di Monteprandone. Castelli (AN): "Una cosa indecente". Presentato un esposto alla Corte dei Conti.
di Guido Castelli*
Castelli Guido
L'interrogativo è d'obbligo alla luce della modalità, a dir poco inusuali, con le quali l'esecutivo anconetano ha consentito alla società presieduta dall'ex consigliere regionale DS Dante Bartolomei di "onorare" il pagamento.
Qualcosa come 1.395.071,00 di euro che l'ASTERIA (per la quasi totalità dell'importo) corrisponderà virtualmente. E cioè non pagando la somma in denaro (come qualsiasi persona comune) ma attraverso la redazione di 8 progetti di studio e ricerca sulle più disparate tematiche che la Regione "acquisirà" in luogo del contante. Uno studio sulle proprietà del "pesce povero", una relazione sulla "visione integrata "uomo-mare" ed altre chiacchiere variopinte sul "florovivaismo piceno" sono state, infatti, ritenute sufficienti a compensare il valore economico dell'intero cespite immobiliare.
Siamo di fronte ad un caso davvero inaudito e che merita l'intervento della Procura Regionale della Corte dei Conti alla quale ho inoltrato un esposto. Di fronte a queste indecenze amministrative non c'è da meravigliarsi se la gente è colta da vere e proprie "crisi di rigetto" nei confronti della politica. Guai a fare di tutta un'erba un fascio, tuttavia, visto che il centro-sinistra è il principale protagonista e promotore di una politica clientelare che sta assumendo proporzioni nauseanti.
La prova ? Ci viene fornita proprio dal "caso-Cetria" visto che il parere di congruità sull'operazione e sul valore degli pseudo progetti è stata richiesta dalla Regione Marche proprio alla SVIM. Cioè a dire alla società "Sviluppo Marche" presieduta, manco a dirlo, da un altro ex consigliere regionale DS: Roberto Tontini. Come dire ? Tutto in famiglia...
E mentre gli ex consiglieri di sinistra si "spartiscono pani e pesci" ( di proprietà pubblica) arriva la notizia che il deficit accumulato dalla Regione nel 2006 è pari a 140 milioni di euro.
A questo punto non ci resta che proporre ai creditori dell'ente di accettare, invece che i soldi, qualche bel progetto sul "pesce povero". Esattamente come ha fatto la Regione con l'Asteria di Bartolomei.
Qualcosa mi dice, tuttavia, che se Spacca e Agostini ci provassero davvero rischierebbero di prendersi qualche quintale di pernacchie.
E sarebbero perfettamente meritate.
*consigliere regionale AN
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13/06/2007
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