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Approvato il bilancio dell’ente comunale

Ascoli Piceno | Approvati alcuni emendamenti correttivi ma anche questo consiglio è stato segnato da una lunga pausa riflessiva. La minoranza non partecipa al voto

di Federico Biondi

La minoranza non partecipa al voto, evidentemente nella conferenza dei capi gruppo che si è svolta nella prima mattinata di lunedì i presenti non hanno trovato l’accordo tanto atteso che è stata causa di rinvio della precedente seduta consiliare. L’azione è stata enunciata sin dall’inizio del consiglio dai componenti del centro sinistra ed è necessario sottolineare che i lavori sono stati sospesi per una lunga pausa riflessiva.
 
Precedentemente il presidente del consiglio Valeriano Camela aveva illustrato tutti i 10 emendamenti presentati dai consiglieri di entrambi gli schieramenti.
 
Ad infervorare gli animi ed ha far optare il presidente del consiglio per la pausa riflessiva dei lavori, è stato l’emendamento presentato dal presidente della commissione bilancio Cesare Celani nel quale chiedeva di trasferire all’Ascoli Servizi Comunali la “gestione calore” degli edifici pubblici, realizzando un’economia di spesa quantificabile a partire del 2006 di circa 100 mila euro e del trasferimento della gestione della pubblica illuminazione alla società Piceno Gas Distribuzione realizzando un’economia di spesa di circa 87 mila euro.
 
Durante questa pausa riflessiva tutti i consiglieri di maggioranza si sono riuniti all’interno della Sala Massy per discutere del proseguo dei lavori e una volta concluso il periodo di sospensione i consiglieri sono stati richiamati in aula a leggere gli emendamenti presentati, la sinistra non sale sui banchi del consiglio ma neanche il consigliere Cesare Celani.
 
Andando con ordine viene approvato il primo emendamento, un documento tecnico dove vengono stanziati 900 mila euro per i danni procurati dal maltempo, incrementate le risorse per la riqualificazione dell’ex Caserma Vellei per circa 700 mila euro portando la spesa complessiva a 2 milioni e 300 mila euro e destinati circa 120 mila euro per i lavori di ristrutturazione dello Stadio Cino e Lillo del Duca.
 
Il secondo emendamento, il documento presentato da Cesare Celani, non viene messo ai voti perché assente l’illustratore, con il terzo emendamento si approva la realizzazione di un campo da tennis in zona Pennile di Sotto in collaborazione con l’amministrazione provinciale. Tutti gli altri emendamenti presentati dalla minoranza consiliare non sono stati votati perché mancavano gli illustratori.
 
Non esprimere il parere tramite voto degli emendamenti presentati ha creato una piccola discussione all’interno del consiglio comunale e la minoranza ha chiamato in causa il direttore generale dell’ente comunale il dottor Laganà.
 
I lavori sono proseguiti con l’approvazione degli altri ordini del giorno, come la previsione in bilancio di uno stanziamento di risorse da definire per la realizzare una sede da destinare ai consiglieri comunali e l’approvazione dell’atto di indirizzo per la realizzare di un piano che entro sei mesi preveda la diminuzione del deficit strutturale del comune. Tale documento impegna gli assessori e i vari dirigenti del comune a trovare le risorse necessarie senza ricorrere ad azioni tributarie nei confronti dei cittadini.
 
Trenta inizia gli interventi a preludio della votazione del bilancio 2005 e dei relativi documenti programmatici 2005/2007. Il consigliere auspica di tornare a lavorare seriamente per lo sviluppo di Ascoli Piceno e conclude dopo essersi rivolto a Brandimarti con un “sarebbe stato bello votare tutti insieme il bilancio, io nella mia maggioranza sono la minoranza”. 
 
Gli interventi di Manes e Galosi sono seguiti dalla risposta del sindaco Celani. Quest’ultimo tranquillizza il consigliere Manes dicendo che i rapporti con l’amministrazione regionale e provinciale sono buoni, ci sono delle differenze ma si arriva comunque ad una sintesi per il bene dei cittadini di Ascoli Piceno.
 
Per quanto concerne le società partecipate del comune il sindaco esorta Manes a prendere gli atti e a verificarne la gestione, la quale non è sostanzialmente cambiata da quando era coordinata dagli assessorati di riferimento e precisa che non ci sarà nessuna privatizzazione delle società le quali sono solo a gestione privatista.
 
Galosi nel suo intervento parla dell’Ici e del deficit strutturale del comune di Ascoli Piceno e il sindaco gli ricorda che nel ’99 scelsero tutti insieme di diminuire l’Ici, seppure in modo modesto, per far risparmiare i cittadini di Ascoli i quali spesero i soldi in consumi.
 
Oggi le amministrazioni pubbliche sono ad un bivio essendo diminuiti i trasferimenti dallo Stato e dalla Comunità Europea.
 
Il comune di Ascoli Piceno ha un debito strutturale in quanto negli ultimi 10 anni sono stati contratti debiti per milioni di euro, come ricorda il sindaco e per ridurlo è necessario fare interventi sul territorio magari sfruttando le discariche in disuso per produrre biogas o alienando il patrimonio non produttivo, come terreni infruttuosi o poco fruttuosi.
 
Nel bilancio presentato ed approvato dai consiglieri di maggioranza ci sono queste riflessioni e una politica di contenimento, anche se c’è stato un confronto dell’ultimo minuto e questo perché i termini di legge per l’approvazione erano abbondantemente scaduti e la lettera anche se formale del Prefetto incombeva sul futuro della giunta.

14/06/2005





        
  



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