Il fatto in breve. Nella giornata di domenica un gruppo di turisti di varia nazionalità si sarebbe ritrovato davanti ai cancelli della I.A.T. ( Informazione Accoglienza Turistica), in Via dei Tamerici nr.5, davanti al monumento al pescatore, per richiedere informazioni. Qui avrebbero trovato chiusi sia i cancelli, anche se l’orario indicava ben altro, sia il numero verde indicato sulla bacheca.

Della questione si occupava l’Assessore alla Polizia Municipale Antonio Felicetti che, dopo essersi recato sul posto ed aver constatato la cosa di persona, inoltrava un telegramma di protesta all’A.P.T.R. (Azione, Promozione Turismo e Regione) di cui la IAT dipende. Questo per l’affissione di orari. Per il numero verde lo stesso Assessore contattava poi il Presidente del Consorzio “Riviera delle Palme” Marco Calvaresi. E, per conoscenza, ne informava l’Assessore al Turismo Gabrielli.

Ma l’Assessore Felicetti giudicando che la cosa andava comunque resa nota, rilasciava una sua personale dichiarazione dell’intera faccenda a mezzo stampa. E sui toni e sui contenuti di queste  dichiarazioni ecco l’immediata reazione sia del Consorzio per bocca del suo Presidente Calvaresi, sia della Iat nella persona della responsabile sig.ra Lucia Cellini.  Il Presidente del Consorzio Riviera delle Palme ha reso noto di aver richiesto una immediata udienza al Sindaco per definire questa situazione dove “…noi veniamo coinvolti in una forma e un dibattito politico che non ci appartiene. L’Assessore Felicetti, invece di fare questa polemica gratuita, dovrebbe collaborare nel cercare di fare “sistema” tra pubblico e privato.

Senza entrare nel merito delle competenze che riguardano l‘Assessore, voglio fargli rilevare che se con ciò intendeva dare un senso al suo assessorato penso abbia proprio sbagliato strada. E’ molto più facile distruggere che costruire. “ In altri termini, secondo Calvaresi, l’Assessore nelle sue dichiarazioni critiche sull’operato del Consorzio avrebbe fatto di tutt’erba un fascio senza informarsi ulteriormente sulle competenze specifiche degli Enti alle quali ha mosso le accuse, Enti, tra l’altro, per loro propria natura, ben lontani da ingerenze politiche o presunte tali.

E su questo, si apprende nell’ultima ora, il Sindaco avrebbe dato il suo più completo appoggio nell’incontro programmato con il Presidente del Consorzio. Quello che il Calvaresi reputa asserzioni gravi è il passo di stampa “….dove l’Assessore Felicetti abbia potuto constatare con mano quello che sono i disservizi del Consorzio Turistico..”. Dopo aver citato le presunte dichiarazioni del Felicetti, il Presidente del Consorzio si dice pronto ad esplorare con chi di dovere se vi possano sussistere gli estremi per una querela nei confronti dell’Assessore.      

Quindi tiene a precisare che “..il Consorzio fa promozione turistica e non informazione. La fa ad appannaggio dei sette comuni che lo compongono (San Benedetto, Grottammare, Acquaviva, Campofilone, Monteprandone, Offida, Ripatransone), quindi non solo di San Benedetto. Dalla sua nascita l’ufficio è aperto in normali orari d'ufficio in quanto l’informazione è specifica competenza dello IAT e dell’Associazione Albergatori.  Per quanto riguarda il numero verde al quale si riferisce esso non è più attivo. In quanto lo stesso numero, visto la scarsa utenza,è stato sospeso onde evitare inutili spese.

Chiusura avvenuta già nel 2003. ” Lo stesso numero sarebbe stato poi coperto. Copertura che, con il tempo e le intemperie, sarebbe poi venuta a mancare. Ecco quindi l’equivoco. Il Presidente del Consorzio R.d.P riferisce di un colloquio avvenuto con il direttore regionale dell’Aptr dott. Alessandro Abelardi con il quale avrebbe concordato come la polemica fosse totalmente gratuita e immeritevole nei confronti dei citati Enti che nei periodi come Pasqua, Natale e in genere tutte le feste abbiano sempre tenuto aperti i loro uffici.

La Sig.ra Cellini , della Iat, affida il commento ad un comunicato stampa, del quale riporteremo a breve l’allegato, redatto dal personale Centro IAT di San Benedetto e dalla Direzione e Amministratori della APTR. Dopo aver ricordato come il Centro Iat da più di 40anni si attivi affinché il turista abbia il massimo dell’accoglienza informativa e dopo aver ricordato gli innumerevoli attestati di stima ricevuto negli anni a ringraziamento del lavoro svolto il comunicato rende noto nello specifico la distribuzione degli orari d’apertura dell’ufficio.

Orari che sono stati al centro del malcontento dei turisti. Orari, precisa la nota che “…dal 15/9 al 15/6 osserva un’apertura settimanale dal lunedì al sabato con due rientri pomeridiani, poiché si è rilevato che l’attività del front office è di scarso rilievo soprattutto di fine settimana. Mentre nei giorni feriali si registrano un flusso maggiore di telefonate di utenti che intendono programmare ferie, escursioni, soggiorni ed altro”.  Mentre dal 15/6 al 15/9 l’Ufficio osserva una apertura più ampia in quanto l’utenza lo richiede.

Quindi a chiarimento del fatto verificatosi la nota precisa “….la situazione descritta oggi in un articolo di stampa fa riferimento ad un errore materiale del personale dell’Ente che, nell’affiggere l’orario sulla porta nella giornata di sabato, per errore, ha preso il foglio degli orari predisposti nella mattinata stessa ed in vigore dal lunedì successivo per la stagione estiva dal 15/6 al 15/9.” Quindi il comunicato chiude esprimendo il suo vivo rincrescimento che un banale errore possa aver gettato sull’ufficio una situazione di discredito, mentre è risaputa l’abnegazione e l’efficienza con le quali l’ufficio IAT di San Benedetto si adoperi nella sua funzione di organo turistico informativo a differenza del Consorzio, suo ospite nello stesso edificio, ma di tutt'altra competenza in quanto organo di programmazione.