L’amministrazione provinciale accoglie la proposta dell’Associazione Libero Bizzarri di percorrere i sentieri del disagio mentale e dell’handicap attraverso cicli di filmati, per cui al Cinema Calabresi di San Benedetto del Tronto sarà proiettato giovedì 16 giugno alle ore 21,30 il film documentario “Un Silenzio Particolare” di Stefano Rulli. “Un Silenzio Particolare” è stato premiato con il David di Donatello 2005 come miglior film documentario, inoltre ha partecipato al Festival di Venezia nella sezione dedicata al digitale.

 

Il filmato della durata di 70 minuti è stato uno dei più applauditi a Venezia, come ha evidenziato il responsabile organizzativo dell’associazione Libero Bizzarri Fabrizio Pesili e questo perché colpisce al cuore, ma è necessario evidenziare che Stefano Rulli ha avuto il coraggio di trasferire ed imprimere su nastro la sua esperienza di vita.

 

L’assessore provinciale Licia Canigola ha coinvolto nel progetto tutte le associazioni di categoria per comunicare quel senso di inclusione, di accettazione del diversamente abile nella società e quindi nel mondo del lavoro ma anche in quello dello sport, della cultura e dell’arte.

 

“Essere vicino al problema per comprenderlo meglio, per condividerlo e non aver quel senso di lontananza e di distacco emotivo”.

 

Al cineforum Buster Keaton della città rivierasca si potrà assistere ad una rassegna di pellicole cinematografiche che non rientrano nel circuito classico della distribuzione filmica. La diversità esclude e il film documentario per la sua natura e per i suoi contenuti, viaggia di pari passo con la realtà e l’esclusione di coloro che nella vita non hanno fatto un percorso conforme alle norme perché portatori di una diversa abilità.

 

“Stefano Rulli racconta con dignità la sua storia e quella di suo figlio autistico - dice Maria Teresa Antonelli. Il film girato su supporti digitali per non rendere invasiva la scena ha come sfondo “La Città del Sole”, un ampio agriturismo che ha la possibilità di ospitare persone con varie forme di disagio psichico e motorio.

 

Il regista privilegia i contenuti e non è attento volutamente alla pulizia del linguaggio cinematografico che con la sua fotografia pulita allontana lo spettatore. “Un Silenzio Particolare” ha delle imperfezioni tecniche come per esempio le immagini tremolanti che avvicinano la finzione autobiografica ad una esperienza vissuta.

 

Stefano Rulli insieme a Sandro Petraglia è uno degli autori più rappresentativi del cinema e della televisione italiana, ha realizzato importanti film come “Le Chiavi di Casa Mia”, “La Piovra” e il famoso documentario “Matti da Slegare”, dove una troupe ha ripreso all’interno del manicomio di Colorno gli ospiti nelle “normali” attività ospedaliere, anch’esso è distribuito nel circuito alternativo di ospedali psichiatrici, scuole, cineclub e circoli culturali.