Prime reazioni del centrodestra sambenedettese al voto per il rinnovo del consiglio provinciale. Con 1855 voti (23,58% sul totale) risulterebbe confermato soltanto il vicesindaco Pasqualino Piunti, di AN (candidato nel collegio di San Benedetto II-centro). Questi gli altri risultati del centrodestra nei tre collegi di San Benedetto:

 

I-nord: Galiè (AN): 12,76%; Marinangeli (FI): 22,72%; Lorenzetti (Udc): 7,99%;

 

II-centro: Gabrielli (FI): 18,15%; Giudici (Udc): 3,94%;

 

III-sud: Vignoli (AN): 14,73%; Forlì (FI): 17,83%; Costantini (Udc): 5,11%.

 

Il sindaco Martinelli: “sinceramente non mi aspettavo una cosa del genere. Pensavo si andasse al ballottaggio. Faccio i complimenti al vincitore per l’ottimo risultato ottenuto. Per le cause della nostra sconfitta bisognerà fare l’analisi del voto. A San Benedetto sono scesi in campo diversi assessori e capigruppo. Ad una prima lettura del voto direi che la coalizione ha tenuto: i tre principali partiti hanno avuto il 42%. Nel 2001 la “Lista Martinelli” ebbe l’8% dei consensi. Se qualcuno pensava che venisse punita l’amministrazione comunale, non mi pare che questa punizione ci sia stata. Con calma ci incontreremo per fare la verifica già prevista, sul da farsi. Fisseremo i punti programmatici più importanti da portare avanti fino alla fine della legislatura. Se poi qualcuno mette in discussione la giunta vedremo. Io vorrei parlare di programmi”

 

Piunti: “esprimo la mia grande soddisfazione per il risultato personale. Contestualmente sento la grande responsabilità che la gente mi ha assegnato votando per me. Intendo fare sempre di più e meglio. È evidente che i sambenedettesi hanno recepito positivamente il mio percorso politico-amministrativo, come di altri amministratori. Per quanto riguarda la coalizione è evidente che una sconfitta così pesante debba farci riflettere su cosa non sia andato per il verso giusto. Perché la cosa più sbagliata è far passare per vittorie le sconfitte. Sarebbe una mancanza di rispetto verso i cittadini che nella stragrande maggioranza sono forniti solo del voto per far sentire la propria voce. Questa è una mia valutazione, che ritengo reale e responsabile e che condivido con diversi altri amministratori. Dobbiamo fare un’analisi seria su ciò che i cittadini sambenedettesi hanno voluto dirci in queste elezioni. Solo facendo così saremo pronti per ripresentarci tra due anni in modo assolutamente sereno al loro giudizio”.

 

Paolo Forlì (coordinatore comunale di Forza Italia): “il mio è un commento molto negativo. Ma per prima cosa i complimenti vanno al vincitore. Poi, dopo due giorni di tranquillità, ci sarà una riunione tra i partiti, per capire le ragioni principali di questa sconfitta. Ognuno ha le sue idee. Io sono incredibilmente soddisfatto del risultato di Porto d’Ascoli. Quello di Porto d’Ascoli è l’unico collegio in cui siamo cresciuti, con più di 1500 voti. Da due mesi la sede di Porto d’Ascoli era tenuta aperta da volontari. Da domani mattina si ricomincia a lavorare più e meglio di prima. Forza Italia non è affatto morta. Anzi, se esiste in un luogo così aspro come Porto d’Ascoli, dove Colonnella ha innalzato il quorum con le sue 3004 preferenze, c’è speranza che si possa ottenere un risultato così anche altrove. Si deve solo lavorare. Questi risultati ci possono aiutare a studiare quali possono essere i comportamenti politici da qui al 2006. Ci danno una mano a valutare se abbiamo sbagliato qualcosa. Dobbiamo essere bravi a capire cosa. E come farlo andare”.

 

Pompei (vice coordinatore comunale di FI, assessore alle politiche sociali): “mi sembra evidente che la città non è di centrodestra né di centrosinistra, visto che alle europee avevamo la stessa percentuale. Mi sembra anche chiaro che la gente ci abbia detto che un cambiamento di tendenza nel modo di amministrare del centrodestra debba essere fatto. Non vedere questo significa che il voto non significa più nulla. Certo bisognerà analizzare con calma, con freddezza e attenzione a ogni dato”.