La poesia come strumento per risolvere i conflitti interiori del banbino
Porto Sant'Elpidio | Con il "Contapoesie" si chiude l'iniziativa dedicata alle classi 3^, 4^ e 5^ delle scuole volta a stimolare i più giovani a raccontarsi attraverso alcune loro produzioni letterarie
di Giacomo Petrelli

Un momento dell'iniziativa "Raccontafavole" con le classi terze delle scuole
Si è conclusa da qualche giorno l'iniziativa "Dall'apprendimento della lettura e scrittura alla stesura del testo attraverso l'animazione teatrale" dalla 1^ alla 5^ elementare.
In quest'ultima tranche del progetto, chiamato "Contapoesie" e coordinato dall'animatore teatrale Ermanno Pacini, sono stati protagonisti gli alunni delle classi 5 che hanno prodotto delle poesie in cui hanno espresso alcune riflessioni su alcuni temi cardine quali: l'importanza della famiglia, dell'amicizia, della paure ancestrali ed infine delle ingiustizie del mondo che lo circondano con particolare riguardo al mondo dell'infanzia negata. Con queste ultime produzioni, fra l'altro, da alcuni anni il Comune di Porto Sant'Elpidio celebra ufficialmente "Il giorno della Memoria".
Inoltre i recital delle poesie prodotte dalle classi 5^, vengono, anche, presentati, presso la Biblioteca Comunale, anche alle famiglie, in momenti che creano una forte emotività favorendo nei genitori una riconsiderazione del mondo adolescenziale.
"Il momento dei recital poetici in Biblioteca - spiega Ermanno Pacini - e la lettura drammatizzata effettuata da un adulto, che sia io affiancato dai ragazzi del Laboratorio teatrale dei CAG o Sergio Soldani, è un momento propedeutico in cui spesso gli stessi bambini esprimono problematiche e conflitti legati al mondo infantile e al contesto familiare. Ricordo con commozione l'imbarazzo, la difficoltà di una bambina di recitare la sua poesia davanti ai compagni e di fronte ai suoi genitori che si erano da poco separati. A volte una poesia può aiutare a superare anche i conflitti interiori e risolvere quei problemi e quelle paure che coviamo nel nostro inconscio. Questi incontri possono essere produttivi anche per gli stessi genitori in quanto possono far che la famiglia coltivi quello che ha scoperto partecipando a questa iniziativa e modifichi, di conseguenza, l'atteggiamento nei confronti del bambino".
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15/06/2007
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