Lungomare. Bello ma impossibile.
San Benedetto del Tronto | Il Lungomare al vaglio delle organizzazioni disabili. Referto: impraticabile, incurante delle norme vigenti su barriere architettoniche. Inosservata la legge sui LL.PP 286 del'89'.
di Carmine Rozzi
Da sx ; l'Assessore Marco Lorenzetti a colloquio con il sig.Ermando Giampieri, non vedente.
Non cè pace tra le palme. Parafrasando un vecchio detto per illustrare come lincombente inaugurazione del riqualificato tratto del Lungomare Sud è lungi dallessere esente da critiche più o meno costruttive, più o meno politicizzate, più o meno di parte. Ed e sicuramente di parte ( e ci mancherebbe altro) la verifica del tanto discusso lastricato del Lungomare Sud fatta ieri. Ad organizzarla la FAND ( Federazione Associazioni Nazionale Disabili) lAssociazione Nazionale Mutilati ed Invalidi civili, quella degli Invalidi e Mutilati del lavoro, nonché lEnte Nazionale Sordomuti, lUnione Italiana Ciechi, e lunione Italiana Mutilati per Servizio.
Tutti sul Lungomare. Tutti sul famoso lastricato per constatare di persona se, oltre che ad essere il più bello deuropa, è anche il più accessibile a tutti. Risultato ; una netta e inappellabile bocciatura. Per il Sig. Alfredro Barbizzi, Presidente dellAnmil e delegato di turno della Fand : In un senso un po ci dispiace che si siano spesi tanti soldi per unopera bellissima ma a noi non idonea nel modo più assoluto. Pietre sporgenti sulla passeggiata, con rischio per i non vedenti, fatica enorme per i paraplegici in carrozzella, difficoltà deambulatoria per i protesici. Inaccessibilità alla spiaggia per mancanza di una corsia preferenziale."
Per la sig. Giovanna Alesi che accompagna il sig. Giovanni Passaretti, ultra ottuagenario, Per un anziano come lui è una roulette russa. Può incespicare ad ogni piè sospinto. Un anziano a passeggio qui ? Sì, solo se accompagnato ! Per il sig. Ermando Giampieri, non vedente, Vice Presidente Regionale e addetto stampa per la Sez. di Ascoli dellAIC. In questopera, peraltro lodevole, dobbiamo purtroppo rilevare una mancata osservanza della legge 13 del 1989 sulle barriere architettoniche e sensoriali .
Per il Sig. Nazareno Torquato, paraplegico E stata spesa una cifra enorme della collettività per il realizzo di unopera assolutamente in contrasto con qualsiasi norma in fatto di facilità al percorso e allaccessibilità per tutte le categorie, trattandosi di luogo pubblico.
Giancarlo Serghini protesico : Per chi ha una protesi come me le cose sono due: se ha un bastone è meglio che ne aggiunga un altro. Se non ce li ha è meglio che vada a passeggiare da unaltra perte. Per Giovanni Silvestri, responsabile dellAmministrazione Giovanile dellAnmil : Abbiamo riscontrato molte difformità rispetto al decreto ministeriale LL.PP. nr. 286 dell89.
Anche rispetto alle 626, legge sulla sicurezza. Discrepanze su quasi tutte le normative. In esse si parla di superficie complanari tendenti al liscio. Qui di complanato e tendente al liscio cè ben poco. Spigoli o gradini segnalati non esistono. Segnalazioni di ostacoli che si incontrano, nulli. Non esistono percorsi facilitati per accesso alla spiaggia da parte dei disabili. E potrei continuare. Al sig. Pasquale Notonica, invece, giorni fa, recatosi alla passeggiata sulla sua carrozzina, è accaduto di incontrarsi proprio con il Sindaco; Gli ho fatto notare che per uno come me era un po difficile passeggiare sul Lungomare e lui per tutta risposta mi ha detto di usare la pista ciclabile e che, per lui, quel tratto di lungomare era bellissimo ed andava bene così. Non metto in dubbio che è bellissimo, ma anche per questo vorrei poter usufruirne anchio.
Qui, a differenza dei fatti verificatesi alla rotonda Salvo DAcquisto, lAmministrazione è presente nelle vesti dellAssessore Marco Lorenzetti. Ci sono alcuni problemi infrastrutturali sullopera che è stata realizzata. E costata milioni di euro e anche se costerà cinquanta mila euro in più per adeguarla alle norme architettoniche dei diversamente abili non succederà nulla. Sarà un dovere per lAmministrazione risolvere queste piccole discrepanze nella progettualità
Infine, dalla Fand (10mila iscritti nella Regione, 5milioni in Italia)si fa sapere come Ascoli Piceno sia una realtà molto strana e particolare. Sempre secondo lEnte in tutte le altre province italiane le associazioni confederate nella Fand, cioè quelle riconosciute con decreto dal presidente della repubblica, sono interpellate nel momento dellattuazione e dellaccettazione dei progetti, nella provincia di Ascoli questo non succede.
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17/06/2005
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