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La crisi della pesca al centro del Consiglio Comunale

San Benedetto del Tronto | Il Consiglio Comunale di lunedì sera è stato quasi interamente dedicato alla crisi del comparto pesca. E' intervenuto anche un rappresentante della marineria che ha fornito un documento con alcune possibili soluzioni.

di Marco Braccetti

Umberto Cossignani prende la parola durante il Consiglio Comunale

I problemi della pesca entrano in Consiglio Comunale. La seduta di lunedì 16 giugno, iniziata subito dopo le 20.00, si è occupata in gran parte della grave crisi che sta mettendo in ginocchio il comparto ittico. Alla discussione ha assistito un discreto numero di marinai ed un loro rappresentate ha anche preso la parola. E' così iniziato un percorso per individuare le soluzioni che le Istituzioni locali possono mettere in campo per alleviare questa grave crisi, che ricordiamo, ha proporzioni europee, se non mondiali.

"Si tratta di un problema serio - analizza il Sindaco Giovanni Gaspari - l'Amministrazione dovrà svolgere una complessa azione politica per trovare un insieme di risposte che possano essere una boccata d'ossigeno per chi vive di pesca". Il primo cittadino si dice convinto che la discussione debba essere approfondita presso le commissioni consiliari competenti. In primis quella alle Attività Produttive. Qualsiasi proposta concreta venga fuori dovrà poi essere analizzata in sede di approvazione di Bilancio, ossia intorno alla fine dell'anno. Il Sindaco ha poi ricordato i 150 mila euro già stanziati dall'Amministrazione per il mercato al dettaglio al porto, e i 60 mila per il mercatino di via Montebello.

Come detto, durante il consiglio è stata data la parola ad Umberto Cossignani, presidente della Cooperativa di pescatori "Progresso", portavoce dell'intera marineria: "Abbiamo protestato non perché ci piacesse farlo - afferma il marittimo - ma per far partecipe tutta la città di un problema vivo". Cossignani fa presente come il caro-gasolio abbia fortemente inciso nel bilancio della marineria: "Da quando la nafta è aumentata in maniera vertiginosa si perdono dai 2.500 ai 14.500 euro in più per ogni giornata di pesca, ed il prezzo al quale noi vendiamo il pesce è rimasto immutato". Se non si troveranno presto soluzioni a questa crisi Cossignani vede un futuro nero: "La nostra realtà, fatta di 600 persone e delle loro famiglie, andrà a morire e si porterà dietro l'intero indotto".

Cossignani ha presentato un documento di otto punti che è stato recepito dal Consiglio, dove si elencano alcune proposte per porre rimedio alla crisi: - Abolizione dell'aliquota ICI per magazzini ed uso deposito degli attrezzi da pesca siti in ambito portuale e della tassa rifiuti degli stessi, in quanto i concessionari pagano la tassa per la raccolta rifiuti alla Piceambiente - Riduzione al 2% dei diritti di mercato per la vendita del pesce bianco venduto dagli armatori, in considerazione dell'utile conseguito dal Mercato.

- Sospensione, fino al 31-12-08 del pagamento per l'erogazione dell'acqua e dell'energia elettrica per la fornitura dei moto-pesca. - Contributo di 10mila euro a copertura delle spese sostenute durante il periodo della mobilitazione - istituzione dell'Asta telematica al Mercato Ittico - Non ‘astare' il pesce con prezzo più basso di 0,70 euro - Riduzione delle tariffe per la raccolta di rifiuti speciali del porto da parte della Picena ambiente - Abbattimento delle imposte sullo scalo d'alaggio. In linea di massima tali proposte sono presenti anche degli Ordini del Giorno presentati dai Consiglieri Marco Lorenzetti e Lina Lazzari ed approvati a larga maggioranza dall'Assise.

La Consigliera Lazzari ha chiesto all'Amministrazione d'impegnarsi a farsi interprete presso il Governo e verso l'Unione Europea per avviare la riduzione dell'IRAP del 50 % per le imprese di pesca e per far partire in fretta programmi e progetti di ricerca volti a migliorare l'efficacia ed il risparmio energetico dei motori marini e sperimentazione di fonti energetiche alternative (propulsione GPL)

L'assessore alle Politiche del mare Capriotti ha poi fatto il punto su queste giornate di mobilitazione, ringraziando la marineria per la grande maturità dimostrata nel portare avanti le proprie rivendicazioni. Ha inoltre ricordato alcuni provvedimenti di sostegno già attuati, come la riduzione delle tariffe nella zona del porto. L'Assessore ha infine assicurato che il Comune si farà carico delle spese approntate dai marinai per le ‘trasferte di protesta' a Roma ed a Bruxelles.

17/06/2008





        
  



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