Una folta cornice di pubblico ha fatto da contorno alla cerimonia d'inaugurazione della strada Vallemarina, strada che collega Piane di Falerone al distretto del cappello e arteria viaria importantissima per lo sviluppo del territorio. Una strada che fra lavori, fallimenti e ritocchi ha atteso quasi 20 anni prima di essere completata e che rappresenta il primo tassello per quanto riguarda le opere che sarnno realizzate nella media valle del Tenna.

"L'opera è stata avviata dalla precedente amministrazione - ha commentato il Presidente della Provincia Massimo Rossi - e la ripertura di Vallemarina rappresenta il primo segnale d'intervento sul territorio per migliorare le condizioni di sicurezza, viabilità e anche le attività economiche del territorio. Qui viceno ad esempio c'è il distretto del Cappello e questo è il primo dei lavori per quetsa zona". Entusiasmo che ha contagiato soprattutto l'assessore Renzo Offidani che ha spiegato l'importanza di Vallemarina  non solo per il contributo alla viabilità normale ma specialemnte alla attività artigianali della zona e del distretto del cappello.

"Opera importante per il territorio - ha commentato il sindaco di Servigliano Maurizio Marinozzi - che va ad aprire una serie d'interventi per la media valle del Tenna. Il 2 luglio proporremo a Servigliano un incontro per i 100 anni dalla fondazione della linae ferriviaria Porto san Giorgio Amandola e si parlerà anche dell'ipotesi di una metropolitana di superficie che non vuole essere solo un ricordo romantico ma una soluzione per i collegamenti del territorio".

"Riaperta con soddisfazione Vallemarina - ha spiegato il sindaco di Falerone Massimo Bertuzzi - strada molto attesa anche per questioni di sicurezza visto che molte auto erano convogliate all'interno del parco Falerio Picenus in Via Pozzo. L'amministrazione ha collaborato al m,eglio con la Provinccia al fine di migliorare il più possibile le operazioni di lavoro. L'intervento sarà utile a tutto il territorio anche se necessità per ottimizzare il lavoro di una rotatoria per migliorare le viabilità nelle ore di punta e per i mezzi pesanti". 

"Finalmente dopo 35 anni d'inaugurazioni - ha commentato Andrea Scorolli sindaco di Monte vidon Corrado - ho visto l'apertura della strada. Un progetto cui ho sempre creduto e importantissimo per lo sviluppo del territroio".

"Questo è un giorno di festa - ha commentato il sindaco di Montappone Ferruccio Vecchi - tutti hanno collaborato per il completamento della strada e questo speriamo non sia l'unico intervento per questo territorio. L'Amministrazione di Montappone ha invetito tempo, energie e anche denaro per lo studio di una strada lungo il fiume Ete morto che colleghi i paesi dell'entroterra con lo svincolo di Civitanova Marche progetto anche questo molto importante".