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Disinnescato l’ordigno al Porto di San Benedetto.

San Benedetto del Tronto | Per l’occasione abbiamo chiesto al Capitano di Fregata Giuseppe Aulicino di spiegarci i particolari dell’operazione.

di Stefania Mistichelli

il comandante della Capitaneria di Porto Giuseppe Aulicino

Stamattina, 20 giugno, hanno avuto luogo le operazioni di disinnesco dell’ordigno della seconda guerra mondiale rinvenuto presso il Porto di San Benedetto.
Il coordinamento dell’operazione, che ha coinvolto varie forze dell’ordine, tra cui Carabinieri, Commissariato, Polizia Municipale e Capitaneria di Porto, è stata coordinata dalla Sala Operativa della Capitaneria; per l’occasione abbiamo intervistato il Capitano di Fregata Giuseppe Aulicino, il quale ci ha illustrato i dettagli dell’intervento .

Può spiegarci come si è svolta l’operazione per disinnescare la bomba?
È stata un’operazione relativamente semplice: ha avuto inizio intorno alle ore 8.40, una volta che ci siamo accertati dell’avvenuta evacuazione di tutta l’area individuata dall’ordinanza sia della Capitaneria di Porto sia del Sindaco di San Benedetto,  gli artificieri hanno dato inizio allo smontaggio della spoletta; nel corso dell’operazione gli artificieri si sono accorti che però la spoletta era in pessime condizioni, e pertanto abbiamo ritenuto opportuno farla brillare direttamente sul posto. L’operazione è durata circa un’ora, un’ora e un quarto, al termine della quale l’ordigno, che è una bomba inglese della Seconda Guerra Mondiale di circa duecentocinquanta libbre, è stata appositamente chiusa all’interno di un contenitore in acciaio e successivamente portata in una cava all’altezza di Cupra Marittima per il successivo brillamento.

Quali sono state le zone evacuate?
Per quanto riguarda il Porto sostanzialmente un’area che va dai trecento ai quattrocento metri di raggio con centro la zona dov’è stata individuata la bomba, quindi, sostanzialmente, per quanto riguarda il porto, fino alla Capitaneria esclusa.

Ci sono state lamentele tra la popolazione per i disagi legati all’evacuazione?
Io posso parlare solo per quanto riguarda l’ambito demaniale, questa domanda poi è bene che la faccia agli altri per quanto riguarda la città. Per quanto riguarda l’ambito demaniale nessuna lamentela in particolare, ma tenga presente che i maggiori utenti del Porto, i pescatori, lunedì mattina sono in mare per le loro normali attività di pesca.

Come verrà fatto brillare l’ordigno a Cupra Marittima?
Da quello che è stato deciso nel corso delle diverse riunioni di coordinamento, all’interno di questa cava verrà fatta una buca, all’interno della quale sarà depositato l’ordigno, che successivamente verrà fatto esplodere utilizzando altro esplosivo, del plastico.

Il Capitano di Fregata ha poi aggiunto che questo ordigno è dello stesso tipo di quello rinvenuto a Formia, con l’unica differenza relativa all’innesco, questo con la spoletta, l’altra chimico.

20/06/2005





        
  



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