È pronta a trasformarsi nella curva di uno stadio Piazza Gramsci per abbracciare, venerdì sera alle 21.30, un vero campione.

 

Campione di un calcio che non c’è più e per il quale non si può non provare una certa nostalgia. Sant’Elpidio a Mare già freme per Marco Tardelli, che per gli appassionati ma anche per i profani del calcio, è ricordato, a distanza di 23 anni da quel luglio 1982, per il memorabile “urlo mundial”. Urlo considerato ancora oggi l’immagine più suggestiva nella storia del calcio italiano e forse dell’intero sport nazionale. E quale titolo migliore poteva essere dato alla serata, che vedrà sul palco anche lo scrittore Roberto Mussapi e la prestigiosa “penna” del Corriere dello Sport, Italo Cucci, se non il liberatorio “Campioni del Mondo! Campioni del Mondo!” pronunciato dal telecronista Nando Martellini al fischio finale di Italia-Germania (3-1).

 

Marco Tardelli è nato a Capanne di Carregine (Lucca) il 24 settembre 1954. Centrocampista di talento, ha legato gran parte della sua carriera ai colori della Juventus, con cui ha disputato 375 partite e vinto diversi scudetti. In Nazionale, conta 81 presenze e sei gol. Da allenatore, ha portato in trionfo la nazionale under 21 agli Europei di categoria, mentre ha avuto meno fortuna, fino ad ora, con le squadre di club. Ultima, breve, esperienza sulla panchina dell’Arezzo, in serie B.