Nel Piceno oltre 22.000 lavoratori iscritti all'ufficio di collocamento sono disoccupati, di cui 15.000 di età compresa tra i 15 e i 30 anni. Il tasso di sfiducia è sceso ai livelli del 1996 e i giovani e i lavoratori in fase di ricollocamento non vedono vie d'uscita. Per infondere un'iniezione di fiducia, motivare alla nuova micro imprenditorialità e recuperare i mestieri del fare i gruppi consiliari comunali, provinciali e regionali del PD scendono in campo con proposte e progetti concreti che vogliono "creare una base solida e condivisa di opportunità per rilanciare l'occupazione sul territorio" - come spiega Antimo Di Francesco.

A livello regionale - racconta Paolo Perazzoli - si investe per il terzo anno nel Prestito d'onore, concesso sulla base della valutazione della validità del progetto e non sulla garanzia del credito. Iniziativa che nei due anni precedenti ha riscosso un notevole successo soprattutto nell'Ascolano e nel Fermano - dove si sono registrate 142 adesioni nel 2011 - e che in due anni ha permesso l'avvio di 980 tra imprese personali - costituite da un solo individuo, con un tetto del prestito di 25.000 € - e microimprese - in cui si arriva fino a 50.000 €. Generando 2.000 nuovi posti di lavoro a fronte di una percentuale di restituzione del credito superiore all'82%, anche grazie al tasso agevolato del 3,20 % per la restituzione che parte dopo 15 mesi dalla stipula del contratto.

Altra potenzialità tutta da sfruttare è il conto sociale dalla Fondazione Sgariglia - fondata dalla Carisap - che ammonta a 300.000 €, che fissa la soglia del prestito a 150.000 € con un tasso di restituzione del 7% in 8 anni, che salgono a 15 in caso di mutuo ipotecario. Un'ulteriore via da seguire è quella delle cooperative di lavoratori che diventano amministratori a fronte di una gestione fallimentare da parte della proprietà, come insegna Camillo De Berardinis che con CFI - Cooperazione Finanza Impresa - delinea un'ulteriore chance per i lavoratori di buona volontà.

Nel Piceno un bacino di potenzialità illimitate nella direzione dell'agricoltura, del turismo e dell'ambiente è la Sentina. Il Presidente Sandro Rocchetti annuncerà in sede di convegno l'intenzione di far insediare nell'area una vera cooperativa agraria - con contratto pluriennale - che sostituisca la coltura intensiva attuale con quella biologica, sfrutti le potenzialità dell'eco turismo e metta a regime tutte le ricchezze della Riserva, stimolando anche la nascita di fattorie ecologiche e agri-nido.

E ancora "mettere in piedi cooperative in cui l'entusiasmo dei neo lavoratori si coniughi all'esperienza degli operatori dei mestieri tradizionali (da ricollocare nel mercato) dedicate ai lavori di manutenzione delle abitazioni, che oggi nessuno sa più fare" annuncia Alessandro Zocchi.

Senza dimenticare l'importanza del legame scuola - lavoro, in cui la Regione supporta l'imput generato dalle istituzioni, come sottolinea Emidio Mandozzi. "Un convegno che dà la misura del ruolo della politica, di quello che può e deve fare" - secondo il Sindaco Gaspari - "e vuole dare risposte in una cornice progettuale composta da tre fattori: lavoro, sviluppo economico e nuove generazioni" conclude Di Francesco.

Per dare nuove speranze - e non lanciare solo proclami - se è vero che i Paesi che resistono alla crisi sono quelli dove la coesione sociale è forte e le nuove generazioni non vengono bruciate dall'esclusione dal mercato del lavoro.