Il vice-presidente Gian Mario Spacca ha inviato una lettera al Ministro delle Attività Produttive, Antonio Marzano per chiedere che il territorio della regione Marche venga ricompresso tra quelli che possono beneficiare della legge 181/89, relativa agli interventi per le aree in crisi o che hanno subito calamità naturali.

 

Spacca chiede un’attenzione governativa per il territorio marchigiano che “non solo ha vissuto l’emergenza terremoto, ma sta anche attraversando una congiuntura difficile, sia sotto il profilo occupazionale che produttivo, nel distretto calzaturiero fermano-maceratese”.

 

Il vice-presidente aggiunge che, con un decreto del gennaio, è stato prorogato lo stato di emergenza in seguito agli eventi sismici del ’97. La legge 181/89 ha la finalità di promuovere la realizzazione di iniziative imprenditoriali per la reindustrializzazione delle aree in crisi.

 

Sono ammissibili alle agevolazioni progetti che prevedono sia nuove iniziative imprenditoriali che ampliamenti, ammodernamenti, delocalizzazioni, ristrutturazioni o riattivazioni di unità produttive esistenti, che producano nuova e aggiuntiva occupazione. La legge può essere estesa alle aree terremotate.

 

“Questo provvedimento era già stato preannunciato dal Governo – ha sottolineato Spacca -  nell’ambito del sostegno al progetto Quadrilatero per favorire gli investimenti necessari per la cattura del valore utile a coofinanziare la realizzazione delle strade SS 76, 77 e della Pedemontana.”